venerdì 1 agosto 2008

Attenti all'olio o siamo fritti

Approfitto di una mail della sensuale Robi per dare un'informazione di pubblica utilità. Sul blog avrà più visibilità che con la catena di Sant'Antonio. L'argomento è scottante (in senso letterale): dove smaltire l'olio della padella dopo una frittura fatta in casa.













Innanzitutto evitiamo assolutamente di gettarlo nel lavandino o nel water. Un solo litro d'olio rende non potabile circa 1 milione di litri d'acqua (litro più, litro meno), quantità sufficiente per il consumo di una persona per 14 anni. Lo stesso litro d'olio usato può ricoprire una superficie d'acqua di ben 1000 metri quadrati, impedendo l’ossigenazione di flora e fauna sottostanti.
Che fare allora?
Il meglio che possiamo fare è aspettare che si raffreddi e travasarlo in bottiglie di plastica o barattoli di vetro, da mettere chiusi nella spazzatura.
Se poi siete davvero sensibili al tema, potete conferirlo in un'isola ecologica: un domani diventerà biodiesel. Qui trovate una mappa delle isole romane.
Adesso potete darci sotto con calamari e frittura di paranza.

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