venerdì 21 dicembre 2007

Trovare lavoro all'italiana, lettera al Direttore

Amici, condivido con voi la letterina che ho spedito ad un panciuto Direttore di giornale a proposito di raccomandazioni e dintorni.

"Caro Direttore,
a proposito delle disquisizioni sollevate da Berlusconi su quali siano gli unici canali per entrare in RAI, vorrei invitarla a rispondere a qualche domanda, o magari a girlarla ai suoi esimi interlocutori politici e manager delle aziende interessate. Avete mai conosciuto (o applicato) un modo diverso dalla raccomandazione (per usare un eufemismo) per dare accesso non dico ad un posto di lavoro, ma anche solo ad una briciola di attenzione per cominciare una lunga gavetta? La stessa domanda si pone per tutta l'"industria culturale" italiana, pubblica e privata.
Penso ad esempio alle nuove, ambiziose istituzioni culturali del nostro Sindaco a cui spetta il compito di rilanciare la Capitale culturale d'Italia. Ebbene, quelle in cui non si entra per concorso, (musei o soprintendenze, chiusi ai giovani da decenni) come l'Auditorium o la Festa del Cinema secondo lei hanno mai cercato personale in forma "trasparente? semplicemente mettendo un annuncio su un giornale? Le assicuro di no, oppure l'hanno fatto in modo molto silenzioso.
Da quando io e tanti amici come me, abbiamo cominciato a cercare lavoro, dieci anni fa, non ci è mai capitato di leggerne uno. La invito a fare un confronto (lo so che a lei gli anglosassoni con la puzza sotto il naso non piacciono, ma in questo caso non possiamo sottrarci) tra lo spazio dedicato agli annunci di lavoro di tutti i quotidiani italiani e quello di un solo giornale inglese, il Guardian (qui le assicuro non c'entra l'orientamento politico). Se fa una ricerca nella sezione Job del loro sito, alla voce "Media" (quindi TV, giornali, editoria) troverà oggi 2121 offerte di lavoro (ha letto bene la cifra), alla voce "Arts and Heritage" ne troverà 161.
La BBC, non meno azienda pubblica della RAI, ha una sezione del suo sito (!!!!!) dedicata alle offerte di lavoro e si può fare domanda on-line. Oggi cercano un Produttore esecutivo per i programmi da lanciare su Internet. Se lo immagina un annuncio del genere da noi? Nella sezione cultura, oggi cercano un curatore per il British Film Institute. So che anche da loro ci sono distorsioni e che funziona la regola del "Who you know (per non dire peggio)". Ma come è possibile una tale abissale disparità?
Da noi, lei lo sa meglio di me, in entrambi i casi, partirebbero una scia di telefonate (a destra e a sinistra indistintamente) e magari, per una botta di fortuna, il bencapitato conoscente-raccomandato del caso è pure bravo. Secondo l'Isfol un italiano su due ha trovato lavoro così e, ovviamente, non possiamo essere tutti brocchi. Ma questo non è il punto. E' un problema di regole del gioco. In questo caso, di bieche regole di mercato (neanche sfioro il tema delle distorsioni generate dai concorsi pubblici, basta scorrere organigrammi di molto enti pubblici e si trovano più parenti che nel registro di un funerale). Se nessuno si assume il rischio di giocare correttamente al gioco del mercato, cioè valutare ed essere valutato per quello che si vale, non ci resta che sesso e politica. "

martedì 18 dicembre 2007

Quando Gorgo un gne la fà + alfabeto + auguri

Salve a tutti,
era un pezzo che un ci si vedeva ma purtroppo fra il lavoro che mi attanaglia più che mai e il mio corpo che mi abbandona per strada sono stato stato questi ultimi tempi impossibilitato a partecipare attivamente a questo bellissimo blogge.
Prima di tutto postate foto della cena a scanicci...scusatemi ancora per il bidone ma purtroppo avendo problemi di stomaco non sarei stato di molta compagia, niente di grave tranquilli.

Allora per tornare attivo nel blogge di gio' posto il mio alfabeto:

L'alfabeto di Gorgo
A
come...All'anima deli mortacci tua
B
come...Bisboccia
C
come...Cinema
D
come...Democazia
E come...Elfo
F come...Fiaba
G come...
Giu per il Gorgo
H come...HP (non la marca fave ma come Hit Points)
I
come...Inverosimile
L come...Lucciola
M
come...Maremma
N
come...Nessuno
O come...Oscurità
P come...Pecorino e miele
Q
come... un cazzo nulla non l'ho mai sopportata la Q
R
come...Robot
S
come...Sentimento
T
come...Timore
U
come...UFO
V come...Vento
Z come... Zucchero

Ne approfitto anche per fare gli auguri di Buon Natale e felice anno nuovo, lanciando una sfida postate l'immagine natalizzia più assurda che trovate...
Comincio io!

Ricordatevi bimbi che se fate i cattivi arriva Babbo Natale e vi rompe il c.....

lo spirito dei tempi secondo google

ciao tutti.
mi rifaccio vivo dopo qualche giorno, felice ma tritato dopo il fine settimana di feste natalizie itineranti (a presto x le foto fiorentine di ven e quelle romane di sabato). felice, tritato e strizzato dalle scadenze prenatalizie come tutti voi (eloisa santa subito per come mi sopporta!).

mi rifaccio vivo con una notizia leggera , ripresa nei giorni scorsi anche dai grandi media, e che ci racconta qcs su come siamo quando siamo in rete.
fatto. basandosi sui record delle ricerche effettuate all'interno del suo motore, Google ha comunicato la classifica annuale delle "cose" più ricercate su internet (c.d. "zeitgeist").

il report prevede una ricca sezione sui trend americani, con tanto di "voci in salita rapida", grafici ed altre mirabilia, ma anche una più modesta classifica relativa all'italia (trovate qui il link al blog google che riporta i dati). la notizia è stata in seguito ripresa anche dai quotidiani italiani (Stampa, Corriere e pure quell'altro che non mi ricordo mai come si chiama).

i risultati? alcuni prevedibili altri meno. la "cosa" più ricercata è beppone grillo, e questo ce lo potevamo pure aspettare, mentre nelle posizioni d'onore si piazzano myspace e badoo (che diavolo è?). una notizia è invece il fatto che il "milan" entri in classifica per un pelo, con gran disdoro del suo presidente pensionato tuonante contro "i brogli dei navigatori comunisti".

al di là dei risultati singoli, cmq quello che resta è la consapevolezza che: 1. la rete è sempre più parte integrata della ns vita quotidiana e 2. che siamo anche un pò banalotti.
che sennç biagio antonacci nella lista dei concerti più cliccati non ce l'avremmo trovato mai....

giovedì 13 dicembre 2007

A slow news day?

Yikes! New York Times ha dedicato 4 pagine oggi al declino d'italia. Loro dicono che:

There is a link between the nation’s errant political system and its worsening mood. Luisa Corrado, an Italian economist, led the research behind the study at the University of Cambridge that found Italians to be the least happy of 15 Western European nations. The researchers linked differences in reported happiness across countries with several socio-demographic and political factors, including trust in the world around them, not least in government.

In Denmark, the happiest nation, 64 percent trusted their Parliament. For Italians, the number was 36 percent. “Unfortunately we found this issue of social trust was a bit missing” in Italy, Ms. Corrado said.

Non preocuparvi. Lo stesso NY Times oggi dice che Rimini e' un posto dei 53 posti (come Maldives e South Beach, Miami) si deve visitare in 2008. Loro non sono credibili. ;-)
Se volete protestare quel articolo, venite da noi sabato sera. Peter Kiefer, da NY Times e un contributore del articolo, intende esserci.

- Bernhard (lo straniero)

il gioco dell'alfabeto/ l'alfabeto di gio'

Ciao tutti,
do io il primo giro di giostra con il nuovo gioco di casa genovesi, del quale avevamo parlato qualche giorno fa.
il meccanismo è semplice: dimmi una lettera dell'alfabeto e ti dico cosa mi viene in mente. una cosa bella, una cosa brutta, una persona o quanto altro l
a pancia riesca a suggerirmi...
allora vado...
[PS: ho omesso le lettere dell'alfabeto anglosassone perché non mi veniva in mente molto di sensato]


L'alfabeto di gio'
A
come...Albero
B
come...Babarieddo [vedi dizionario italiano- crotonese per trad.]
C
come...Cielo
D
come...Desiderio
E come...Empoli
F come...Fuoco
G come...
Gioco [azz..."genoa" mi resta fuori della lista]
H come...Hchazzo c'è con la hacca?
I
come...Inverno
L come...Lavoro
M
come...Mandorla
N
come...NO
P
come...Partigiano
Q
come...Quaglia
R
come...Rispetto
S
come...Stromboli
T
come...Terra
U
come...Umidità
V come...Vino
Z come... ZZZZZZZZZZZ.......

mercoledì 12 dicembre 2007

una buona notizia (dolce) dal mondo

...e speriamo che una bomba alla crema li seppellisca....

martedì 11 dicembre 2007

giornali e foglie di fico [lungo e ponderoso]

Negli ultimi anni ci è accaduto molte volte,tra scoramento e scetticismo, di discutere su cosa significhi oggi "sinistra", sulle difficoltà correnti di coloro che indegnamente rappresentano la sinistra in parlamento e più concretamente su "che fare".
e visto che tra venerdì e domenica ho trovato sui quotidiani nazionali due pezzi molto belli, sul tema, oggi li butto dentro per rinverdire l'annosa questione.

sulla stampa di domenica, barbara spinelli evidenzia quelle che sono secondo lei le "ragioni e le miserie della sinistra". partendo dal bertinotti urlante, spinelli argomenta la delusione e il senso di inutilità della sinistra al governo, stretta tra i vincoli di spesa e il vacuo "estremismo di centro" (parole di spinelli) degli ayatollah cattolici e "riformisti". i ricatti del centro, dice l'autrice, rischiano di far scoraggiare rappresentanti e cittadini della sinistra perché questi:

Hanno l’impressione sempre più intensa di servire solo come numeri per fare maggioranza, e nessun individuo né gruppo può alla lunga credere in se stesso se viene adoperato come mezzo, peggio come numero.

eppure, continua l'autrice, esiste in
italia ed in europa una Questione Sociale sempre più lacerante ed attuale: impoverimento di cittadini giovani e anziani, precarietà del lavoro, eccidi di lavoratori sull'altare dell'accellerazione produttiva, spese sanitarie sempre crescenti "urlano" l'esigenza di una sinistra forte e presente. dice spinelli a proposito del presidente della camera:
La sinistra in cui crede è data per agonizzante, ma nei paesi travagliati da mondializzazione e precariato non pare avere il futuro alle spalle: pare averlo davanti a sé. Il pessimismo sociale e esistenziale che spesso la caratterizza - sulle ingiustizie inflitte agli esclusi, sull’internazionalizzazione senza regole, sul clima (l’Italia è il quinto inquinatore mondiale, prima di Russia e Usa) - ha una nuova plausibilità.

spinelli continuerà poi sostenendo che la sx italiana fa male a non riconoscere, accanto ai problemi, anche i propri meriti (stare misurandosi con il governo, arginare quotidianamente derive centriste ancor peggiori) e argomentando la necessità di guardare "lo spazio grande e l'orizzonte lungo" accanto alle necessità propagandistiche del qui e ora.
e qui viene in campo il secondo, bellissimo per me, articolo: "Quotidiano comunista? Una nobile foglia di fico" di marco d'eramo (Il Manifesto, 7 dic 2007, link a rischio scomparsa, .doc disponibile).
il punto di attacco di d'eramo è l'annosa discussione, tutta interna al dibattito manifestino, sull'opportunità di togliere dalla testata la dicitura "quotidiano comunista". ma nell'attacco di d'eramo c'è tutta la sostanza della critica, e dell'urgenza che in tanti risentiamo:
il problema serio, per cui io personalmente sarei favorevole a abolire la dicitura, è un problema di onestà intellettuale. Mantenerla vuol dire rimuovere il punto centrale delle nostre difficoltà e debolezze. Il punto è che nessuno di noi sa dire più con esattezza in che cosa consista il comunismo. A ragione denunciamo i misfatti del capitalismo, gli orrori generati dal fondamentalismo liberista di mercato, gli eccidi dell'«imperialismo umanitario». Ma alzi la mano chi sa rispondere alla domanda «Insomma che società volete?» se non in termini negativi [...]. Noi sappiamo dire «una società che non», ma non sappiamo più dire «una società che sì»

Da Montale a D'Eramo e ritorno.
L'urgenza di D'Eramo è anche la mia. Mi viene da piangere, ormai, quando vedo il caruso di turno che urla "un altro xyz è possibile", e si ferma lì. E mi viene da piangere quando, nella mia pratica quotidiana, l'esigenza individuale di sgomitare per guadagnarmi uno spicchio di posto al sole mi fa perdere di vista il "noi", e il fatto che c'è pieno di altri sfigati come me.
d'eramo dice bene il "disagio politico e intellettuale" che in tanti, anche qui dentro, risentiamo. e ne mostra le pericolose ricadute a livello di politiche:
attenzione, dice, perché alla luce del disagio le ricette che l'attuale sinistra propone sono stra- moderate, e tipicamente solo resistenziali.

da dove viene questo disagio? secondo il nostro il disagio è figlio dell'impiego di un
"doppio standard": riconosciamo la sconfitta di quel che la sx è stata, ma riteniamo di poter continuare ad impiegare, intatte e irriformate, le categorie forgiate centocinquant'anni fa.
e allora, come uscire dal disagio? quoto ancora D'Eramo:
Rimuovere queste difficoltà, non prenderle di petto, questo sì che è tradire la nostra storia, essere infedeli alle nostre idee[...]. Oggi abbiamo bisogno dello stesso coraggio, della stessa spregiudicatezza di allora. Senza questa nuova rottura, saremo come quei popoli la cui religiosità è solo una facciata, consentita da una generale ipocrisia. [...]
la testatina costituisce solo un ulteriore, piccolo elemento dei tanti che ci rendono scostanti e che respingono da noi un pubblico più largo. Un serbatoio di lettori - assai più vasto di quel che si creda - che vogliono «conquistare l'uguaglianza e la libertà di donne e di uomini», ma vogliono avviarsi su questa via senza caricarsi dell'insostenibile fardello di una storia controversa che non sentono più loro.

rompere le nostre vecchie categorie, per riappropriarcene e usarle sulla nostra vita quotidiana e sul mutato ambiente che ci sta intorno. non attaccarci alle etichette. studiare.
vado a baciare in bocca d'eramo e mi metto al lavoro

lunedì 10 dicembre 2007

il gioco dell'alfabeto

...perchè alla fine che cos'è (vorrebbe essere) un blog?
nient'altro che un posto dove si incontrano persone diverse, ciascuna con dei pensieri, dei desideri e magari dei linguaggi differenti. ciascuna con un proprio alfabeto.

il nuovo gioco che vi propongo di condividere qui sopra è il gioco dell'alfabeto. il gioco dell'alfabeto è semplice: si tratta di mettere in fila le lettere dell'alfabeto e vedere quali associazioni ci fa saltare dentro la mente.... A come albero...B come bastardo...C come culla e via cantando.
dentro un alfabeto ci si può mettere di tutto: oggetti, passioni, detestazioni, persone.
insomma un bello spazio grande.

domani, per cominciare, butto dentro il mio personale alfabeto.
intanto, qui sotto, la griglia da copiare& incollare per giocare con il vostro.
buon lunedì.

Alfabeto
A
come...
B come...
C
come...
D
come...
E come...
F
come...
G come...
H
come...
I
come...
J come...
K
come...
L
come...
M
come...
N
come...
P
come...
Q
come...
R
come...
S
come...
T
come...
U
come...
V
come...
W
come...
X
come...
Y
come...
Z
come...

giovedì 6 dicembre 2007

mannaggia alla professoressa guerra

quando stavo al liceo, la mia capa tosta e l'ignoranza della prof.ssa Guerra mi impedivano di imparare la fisica.

adesso, scopro (via mantellini) un piccolo gioco che mi potrebbe consentire di recuperare il terreno perduto. e anche di stupirmi, una volta di più, delle piccole opere d'arte che si trovano freeware in rete....

una mamma dentro casa

ciao tutti,
in questi giorni sto giocando un pò a nascondino dentro il blog: appaio e scompaio, pubblico poco, metto su dei post che mi potrebbero attirare l'ira della conferenza episcopale.

quindi voglio fare una piccola captatio benevolentiae.
non sono assente soltanto per solidarietà con i lavoratori pubblici bersagliati da quel secchioncello ipocrita di montezemolo. non sono assente perché sto organizzando la tre giorni di capodanno (che qui tanto, a parte i nicoletti, sembrano essersi fatti tutti di nebbia).
sono assente perché.....c'ho mamma vera in visita a bologna!!!

siatemi vicini e, per il possibile, inviate anche sms di solidarietà e/o generi di prima necessità.
baci e buona giornata,
giovanni

mercoledì 5 dicembre 2007

uno screeensaver per te


ti manca un'idea per il natale?
eccone una che ti metterà di ottimo accordo con il pastore ted.
e probabilmente, purtroppo, anche con uolter ueltr....
che il cielo ci protegga!

venerdì 30 novembre 2007

per quelli che...

...per quelli che...ancora ci cascano con i giornali di carta (come me)...
ecco uno spazio informativo, o forse disintossicante.
gio'





---
PS: ma il fatto che (quasi) nessuno si fumi la proposta capodannesca vuol dire che quale delle cose succssive:
a. c'avete i cazzi vostri
b. state preparando le camarille e i partiti sottobanco
c. volete che attacchiamo a organizzare il 2o dicembre, per rispettare la tradizione
?

giovedì 29 novembre 2007

vedi al quadro 3


quadro 1.
padoa schioppa sostiene che pagare le tasse è sexy. i miei nonni, e con loro anche il mio papà che faceva l'imprenditore, sarebbero d'accordo con lui.
anche io sono d'accordo. mi fanno godere gli asili nido, ho orgasmi multipli per i bus bolognesi, adoro l'idea che nessun ultrasettantenne debba chiedere l'elemosina.

quadro 2.
eloisa lo scorso anno ha pagato oltre mille euro di tasse. a fronte di contratti di collaborazione i cui proventi....l'hanno fatta arrivare a fine mese a fatica per tutto l'anno.
una nostra ex collega che faceva la grafica part- time (e che le tasse le paga volentieri) ha pagato un multone perché- stando agli studi di settore- non era previsto dalle tabelle (!!!) guadagnasse così poco.
e un'altra nostra conoscente, che prepara con le sue manine sante stupende collane in ceramica , sta chiudendo il suo negozio perché strozzata dagli studi di settore (peraltro, si tratta della la stessa conoscente che sabato scorso non mi ha fatto lo scontrino dopo una transazione considerabile).

quadro 3.
sono chiuso nel mio cubicolo e mi interrogo. io da che parte sto?
penso, nei momenti di quiete, che il sistema di tassazione che vivo sia equo ed opportuno, e che semplicemente abbisogni di una revisione dei meccanismi di imposizione. una revisione che consenta di "vedere" le nuove figure flessibili- precarie, ad esempio, e il fluidificarsi delle relazioni lavorative anche per coloro che nel mercato ci stanno da un pò (detto in italiano, per capire che se uno ha tre contratti di collaborazione può anche essere uno sfruttato, e non necessariamente il figlio di gasparri).
e penso soprattutto che debbano essere create leve per stanare coloro che non pagano un centesimo.
penso tutte queste cose, ma fatico comunque a formulare una posizione piena ed articolata, e mi domando se non sono anch'io superato dai fatti.

poi, per fortuna, proprio quasi son in crisi di identità mi capitano sotto il naso notizie come questa (courtesy eloisa) e il quadro mi si rifà chiaro sotto gli occhi:
prigione a vita per gli evasori e nazionalizzazione di tutti i loro beni.
e, già che ci siamo, affanculo pure lamberto dini e tutti i fazenderos ladroni del costa rica.

mercoledì 28 novembre 2007

lista di collocamento

...per combattere la deriva seriosa del nostro blog...e trovare lavoro.
tralaltramente vostro,
gio'

martedì 27 novembre 2007

aggiornamento: capodanno


ciao tutti,
qualche giorno fa casa genovesi proponeva un simpatico giochino a tema capodanno.
riprendo le fila di quei fili per domandare se vi va scapicollarci insieme per fare spesoni e mucchi di lenticchie.

so che un piccolo e intrepido manipolo di guastatori si è riunito in terra di siena nello scorso fine settimana, parlando tra l'altro di terme, di monti, di pulmini.

voi ne sapete qualcosa?

i nomi degli alberi

la fondazione dove lavoro si trova alle porte di bologna, in una stradina asfaltata da poco,
e il suo edificio principale è contornato da un parco ricco di alberi di ogni tipo.
a me guardare questi alberi dà un piacere molto grande. mi piace fermarmi a osservarli, la mattina presto, e fumare con sguardo struggente la sigaretta della colazione come se stessi pensando a delle cose inanerrabili.

e anche stamattina mi sono trovato in questa scena teatrica. solo che, mentre facevo la mia scenetta, mi sono svegliato a me per un istante e mi sono reso conto che non avevo idea di come si chiamassero gli alberi.

non conta, dite voi? conta la serenità che quel momento ti dà?
si, avete ragione pure voi. solo che guardando- e-non- vedendo quegli alberi mi si è materializzato in testa il pensiero per una cosa che avrei sempre voluto imparare, e non ho imparato mai.

non vi capita mai di pensare a quelle cose, magari semplici, che avreste voluto imparare e invece non avete imparato mai?
io ne ho tantissime, di cose piccole che avrei voluto imparare e invece non so.
ci sono i nomi degli alberi, e le forme delle foglie.
e i nomi dei colori, e come usarli.
e poi c'è il meccano (e il senso pratico che si portava appresso). il fratello di mia mamma, che faceva il capitano di macchina sui mercantili, ha provato mille e una volta a tirarmi dentro a giocare con il meccano, e io al meglio tiravo i pezzi dalla finestra.
e così non ho mai imparato il meccano. e anche adesso, quando c'è da montare un lampadario in cucina, smadonno per mezzora e prego il santo dei traffichini di riuscire a tirarmi fuori...

scusate questa tirata amarcordosa. magari ci faccio un concorso: "i nomi degli alberi". la prima uscita sono el voci qui sopra. e l'aggiornamento arriva a breve giro di posta.
buongiorno



giovedì 22 novembre 2007

Una ricetta alla settimana_couscous

a s.agata non ce lo saremmo neppure sognati. e forse anche oggi non va molto di moda- potresti sempre passare da pericoloso estremista islamico.
e tuttavia questa ricetta del couscous la vorrei proprio condividere. anche perché fatico ad immaginare qualcosa di più gustoso da mangiare con le mani (forse le patate al forno rosolate)?
cmq, bando ai romanticismi e largo alle padelle.
buongiorno a tutti.

Ingredienti
(x 2 persone. grado di difficoltà: facile)
200 g couscous
1 spicchio aglio e olio quanto basta (che minchia vorrà dire poi...)
1/2 cipolla bianca
1/2 sedano
1 porro
1,5 carote
1,5 zucchine
1/2 peperone rosso
sale ,pepe, curry
10- pezzetti di petto di pollo, possibilmente spessi

Preparazione salsa
Tagliare a pezzi il pollo (pezzi grandi irregolari) e far soffriggere in una padella con olio finché non prende colore. quindi tagliare a rondelle fini il sedano, la cipolla, la carota (quella un pò più spessa) ed il porro. unire ad un capo d'aglio e buttare tutto insieme in padella.
a questo punto far cuocere tutto a fuoco vivo per 5 minuti.
indi aggiungere sale, pepe e curry e far girare per altri 5 minuti.
dopodiché ricoprire il tutto con acqua e mantenere a bollitura finché l'acqua non evapora quasi completamente.
la salsa è pronta. aggiungetela al semolino dopo che lo avrete approntato (vedi sotto)
Preparazione semolino
Versate in pentola due bicchieri di acqua fredda. salate leggermente e portate fino a temperatura di ebollizione. quindi spegnete e mettete il semolino a riposare dentro l'acqua per 5 minuti. quindi aggiuungete un cucchiaio d'olio e "arate" il preparato con una forchetta.

Il cous cous è pronto (e mi raccomando mangiatelo con le mani!)

lunedì 19 novembre 2007

voglia di welfare

questa settimana mi sono svegliato con una insana voglia di post pesi. qui di seguito, quindi, linko alcuni estratti da un editoriale pubblicato di Mario Deaglio su La Stampa di oggi che mi ha molto colpito.
si parla nell'articolo del legame tra cambiamenti economici globbali, difficoltà dei diversi governi europei ad interpretarli in sede di politiche di bilancio, e problematiche delle generazioni giovani.
e proprio nell'individuazione dei legami tra cambiamenti globbali e difficoltà locali mi sembra risieda il maggiore interesse del pezzo.

Ecco i passaggi che mi hanno più colpito:
Nei due principali Paesi della zona euro i governi si rivelano impotenti a conciliare la sostenibilità finanziaria pubblica con soluzioni sociali accettate da una maggioranza ragionevolmente larga. [...] I nuovi modi di produzione e la competizione dei prodotti dei Paesi poveri non solo sfavoriscono il lavoro sul piano delle remunerazioni ma ne peggiorano sensibilmente le caratteristiche di stabilità; [...] Giovani e anziani si scoprono così privi di garanzie sociali sulle quali potevano contare in un passato ancora molto vicino, senza reti di sicurezza, o con reti meno robuste del passato, sempre più spesso con una vita appesa al nulla.


Deaglio, dopo aver così argomentato, arriva alla seguente conclusione:
Si perviene così a una conclusione decisamente scoraggiante: le attuali politiche di bilancio non portano da nessuna parte, non riescono a modificare a sufficienza la rotta di collisione delle navicelle finanziarie dei singoli Paesi verso gli scogli dell'insostenibilità sociale. La discontinuità con il passato, di cui la sinistra correttamente parla, senza peraltro averla sinora esplicitata in nuovi programmi, deve consistere precisamente in questa correzione di rotta.
Essa comporta la costruzione di garanzie sociali nuove, rivolte a tutti i cittadini, anziché il tentativo, a lungo termine votato al fallimento, di mantenere in vita le garanzie esistenti; su questa via, l'esperienza dei Paesi scandinavi, con la garanzia del lavoro e il parallelo obbligo per i lavoratori di accettare, a determinate condizioni, il lavoro proposto, costituisce un esempio da guardare con attenzione.


forse si tratta solo, da parte dell'autore, di uno scimmiottamento delle politiche di blair sul "welfare" attivo (accettare a forza il lavoro proposto etc). tuttavia, anche di fronte alle mille (spesso ingiuste, secondo me) critiche che piovono sugli sforzi del povero Romanone mio in Italia, mi sembrano cmq parole che val la pena leggere.

Non mi sono dato al macchione è che fa FREDDO!

Era un pezzo che non postavo ( ci ho provato ma venivo sempre interrotto, diciamo... dalle oscure forze del male) quindi oggi con questo timido sole mattutino che mi sfracassa con il suo riflesso sul monitor torno a sparare fregnacce. L'argometo è il più scontato e noioso che esista, il freddo. Purtroppo alla Ginestra dovete sapere che non si scherza, è da quasi due settimane che tutte le mattine mi ibernizzo le mani con raschia-ghiaccio. La mia lamentela sembra scontata ma non è finita e vado al dunque. Questo tracollo glaciale nel mio anrto ha portato alla rottura nel seguente ordine della caldaia ( forse perchè tenuta a palla senza fare una revisione al momento opportuno ) e un tubo dell'acqua ( niente di grave ma che palle ). Casa nuova eh? Casa nuova na sega! Sabato mattina mi son dovuto alzare alle 7 per ricevere quel ciccio bomba ferroviere della caldaia e l'idraulico nano guerriero di 36° livello.

Una cosa positiva c'è stata per fortuna, quella sera ho provato una fonte sostitutiva di calore, il risultato è stato ottimo^^

class action...all'italiana

dopo che l'abbiamo attesa per una decina d'anni, finalmente è passata la legge sulla class action.
rallegratevi cittadini italiani: basta ritardi Trenitalia non rimborsati, basta servizi TIM installati all'insaputa dell'utente. adesso i cittadini si possono unire e le corporation devono tremare. ma devono tremare?

linko, in proposito, un post di paolo de andreis che mi sento di condividere in pieno.
gio'

domenica 18 novembre 2007

dobbiamo sperare in berlusconi...

Dobbiamo sperare in Berlusconi. È incredibile ma è così. L’ho capito oggi e vi devo assolutamente raccontare com’è andata.
È domenica pomeriggio. Alla televisione c’è lucia annunziata che intervista pierferdy casini a “in 1/2 ora” (a proposito, ma all’annunziata chi la manda? Giornalisti incompetenti in tv se ne vedono, ma lei….).
Si parla di varia, noiosa, politicità da pollaio. la “giornalista” interrompe il suo ospite più di una volta, facendo domande scontate sulle liti berlusconi- casini e provando a mettere in bocca al povero poligamo in bocca le cose che lei vorrebbe sentirsi dire. Lui un po’ si adombra. Il telespettatore rischia di addormentarsi. Ma non è questa la notizia.
La notizia è che dobbiamo sperare in berlusconi. No, non sto scherzando, dobbiamo proprio sperare nel sempiterno silvio. L’illuminazione sulla via dell’Umiltà mi ha colto proprio mentre guardavo il simpatico pierferdy: tra una digressione sull’”estrema sinistra che blocca il governo prodi”, una considerazione sulla necessità di un governo “di responsabilità nazionale”, un grido d’allarme sulla imprescindibilità di rilanciare un’alternativa al maggioritario, il nostro simpatico padre di famiglie ha spiegato che tali magnifiche sorti e progressive sono inattingibili proprio per colpa di silvio. Silvio, questa è la tesi, impedisce alle due parti del Parlamento di “ricominciare a dialogare”, rende difficile uscire dalla loro prigione “ai moderati che si sentono stretti dentro il centro- sinistra”, inibisce le “larghe intese” sulle questioni di priorità nazionale (che si tratti delle palazzine del suocero di pierferdy?).

comunque, mentre ascoltavo queste mirabili discettazioni, un’immagine grande e terribile mi si è stagliata di fronte agli occhi: dini, cesa, mastella pierferdy manzione e compagnia che si stringono in un’orgiastica riunione diccì in mezzo al Transatlantico mentre Silvio, novello Achab, si frappone alla riproduzione della balena bianca.
A quel punto ho spento la televisione e sono andato a piangere in bagno.



venerdì 16 novembre 2007

letterina_prima settimana lavorando

cari amici vicini e lontani,
tre parole per raccontare della prima settimana lavorando.


l'inizio, come sempre in queste occasioni, è un bel pò caotico: con l'amico portinaio
abbiamo pian piano messo su il mio muovo ufficio, in una piccola e tranquilla stanza dell'ala laterale della villa che ospita la fondazione (qualche cm fuori del bordo dx della foto qui sopra).
ho anche una bellissima pianta grassa (gina) regalatami da eloisa, e una stampante d'antiquariato.
è molto carino, con il verde fuori e le grate per proteggermi dai rumeni: peccato sontanto che, come si è scoperto dopo, la Fondazione non ha diritto di usare la stanza suddetta (in affitto ad altri "inquilini"). quindi tra un pò si ritrasloca.

anche il lavoro va a regime pian piano. di fatto, il lavoro sul magazine online vero e proprio non è ancora cominciato: attendiamo per partire un progetto ed un preventivo dai probabili partner tecnologici. nel frattempo, sto occupandomi materialmente di rinfrescare e rimpolpare il sito della Fondazione, che da un pò di tempo languiva. scrivo, giro, faccio qualche minchiata (tipo stammattina, quando ho bucato una conferenza stampa per formattare del materiale online). ma cmq va bene, e piano piano imparo a conoscere la struttura. la mia capa sembra in gamba, anche se di solito è più inafferrabile di una primula rossa.

insomma bene.
adesso vi bacio tutti e vi mando tanti saluti dalla Fondazione.

mercoledì 14 novembre 2007

Cominciamo bene

Perché certe perle non restino appannaggio (cerebrale) di pochi, mi sembra cosa giusta condividere con voi questo link giratomi da un amico comune.
http://www.youtube.com/watch?v=KSgXf1Q87Uc&eurl=http://scienziatidiventura.blogspot.com/
Esso merita: il Nostro appare sobrio, tranquillo e dice persino cose sensate (motivo per il quale i maligni mormorano che abbia utilizzato una controfigura). Scherzi a parte: complimenti Maurone! Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando dichiaravi alle telecamere della Prossima Volta “Non scegliere è stato sempre un imperativo categorico" :-)

martedì 13 novembre 2007

capodanno: unisci i puntini

...unisci i puntini...

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[puntino 1] stromboli?
[puntino 2] letti a tempo indeterminato per tutti
[puntino 3] vino e castagne
[puntino 4] insieme
[puntino 5] dove?
[puntino 6] idee verdi
[puntino 7] risiko
[puntino 8] cenone
[puntino 9] camino
[puntino 10] amici
[puntino 11] gioco del l'uca
...
[puntino n] ....
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che ne dite, giochiamo?
=)

lunedì 12 novembre 2007

Aggiornamento blog: la rete sociale di casa genovesi

cari tutti,
questo breve post solo per segnalare una novità dentro casa genovesi.
se guardate qui accanto in spalla dx, trovate la nuova voce "la rete sociale di casa genovesi". ci sono dentro i blog e gli altri spazi digitali dove mi capita più spesso di gironzolare quando posso.

ci sono spazi e persone interessanti, in queste altre case linkate.
io per mia parte allargherò pian piano la vista ma, inutile dirlo, l'invito a tutti voi è di segnalare altri blog, siti, wiki o quant'altro vi sembri utile condividere (eddai gorgo, mi vuoi dire che non hai un blog di riferimento sui manga????)

buona passeggiata,
gio'

PS: a proposito di blog, approfitto anche per segnalare una bella iniziativa che mi è arrivata via mantellini.
si tratta del progetto bloglab.it, dove si prova a strutturare intorno ai blog dei pezzi di percorsi formativi.

domenica 11 novembre 2007

Buon san martino!

auguri a tutti i nostri lettori!
oggi è l'11 novembre e noi, fedeli alle tradizioni della bella regione che ci ospita vogliamo festeggiare insieme la Festa dei Becchi

per chi non la conoscesse ci sono tre possebeleda:
1. ricordare la vecchia e bellissima festa organizzata a via san pietro 82 su iniziativa di nicoletta
2. guardare la scheda linkata
3. andare in macchina a santarcangelo l'11 novembre, e provare a passare sotto le campanelle ubicate alla porta del paese.

baci.
gio'

PS: mentre sto completando il post, la mia mai abbastanza encomiata compagna mi segnala che la festa non esiste solo a santarcangelo, ma appartiene anche ad una parallela tradizione francese

venerdì 9 novembre 2007

Se potessi avere 4 miliardi all'anno...

Il 7 novembre il Senato ha votato l’emendamento del sen. Gavino Angius che chiede alla Chiesa cattolica, al pari di qualunque altra persona o azienda Italiana, di pagare l'Ici sulle attività lucrative che svolge. (Per un approfondimento vi invito caldamente a dare un’occhiata all’inchiesta di Repubblica -finalmente una- su questo argomento http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=13064). In pratica si chiede che un albergo gestito dalle suore paghi la tassa più odiata dagli italiani come fanno (o dovrebbero fare) tutte le attività commerciali che sul turismo ci lucrano. Niente quindi che abbia a che fare con le attività pastorali o con i luoghi di culto. Niente pane per gli affamati o nuove reti da pesca per gli sfollati dello tsunami, come si vede nello splendido spot per l’8 per mille firmato da Saatchi & Saatchi.
Volete sapere come è andata a finire? Il Senato ha bocciato l’emendamento con una larghissima intesa: 288 voti contrari (di cui 48 astenuti, ma è come se fossero contrari) e 12 a favore.
Una dimostrazione concreta che non è affatto vero che in Italia si litiga su tutto. Su poche cose il dialogo è possibile. Ecco la prima: far risparmiare ogni anno 700 milioni di euro alla Chiesa cattolica (che in totale beneficia di circa 4 miliardi di euro annui dallo Stato tra contributi e tasse non pagate). Mi sembra un buon punto di partenza per una democrazia delle larghe intese: tutti, ma proprio tutti, dai fascisti che barcollano ma non mollano all’estrema sinistra dell’hasta siempre, non se la sentono di chiedere indietro questa marea di quattrini a chi porta nel mondo la buona novella della pensione completa. Ma forse ne vale la pena: è il prezzo giusto che si paga per poter vivere in una democrazia a responsabilità limitata, in cui c'è sempre qualcuno che pensa a quali leggi ci possano meglio tutelare dal relativismo etico. Certe idee balzane lasciamole a laicisti e zapateristi. Amen.

Novità!

ma quali novità?
non si tratta di un matrimonio in vista (ciccia non ti preoccupare) né di un pupo in arrivo.

è semplicemente che uno dei nostri redattori- genovesi (per la precisione quello che sta scrivendo adesso) ricomincia a lavorare.
cosa fa? contribuisce a "pensare", e poi a breve a "scrivere" un magazine- on- line.
dove lo fa? lo fa per la Fondazione di UNIBO, la stessa struttura entro la quale si collocava il suo precedente lavoro.
quando lo fa? ha cominciato a farlo da un paio di giorni, e lo farà senz'altro fino a Natale, quando al Presidente della Fondazione dovrà presentare un progetto organico per il magazine vero e proprio, che dovrebbe andare su da Febbraio. altra cosa importante, lo fa solo per mezza giornata al giorno, con ciò restandogli tempo per pensare ai propri desideri.
perché lo fa? per vedere se gli piace, e per pagare l'affitto.

detto tutto questo, ci sarebbero molte altre cose più interessanti da raccontare. tipo il modo in cui il nostro ha trovato il lavoro (fumando sigarette con il mitico portinaio della Fondazione) oppure il modo in cui è pagato *altrettanto* per un part- time di quanto era pagato prima.
ma tutte queste storie un'altra volta.
per me le cose importanti oggi sono due (anzi tre):
- poter fare esperienza pratica di un campo che vorrei mio in futuro;
- vedere premiato (sembra) l'"azzardo ragionato" di lasciare il precedente lavoro.
- stressare un pò di meno la mia compagna, a cui stavo facendo venire i capelli dritti ;)

alla luce di tutto questo, a quelli che non sono contenti della loro attuale condizione lavorativa non posso dire altro che.... rischiate!!!! (vero jose? =)

bacioni ed a presto per un brindisi.
giò

lunedì 5 novembre 2007

scemo

Ci sono una quantità di situazioni dove- ego o non ego- ti senti un po’ scemo. Ieri sera, per esempio, ho guardato Report e mi sono sentito scemo.

Con brevi storie, la gabanelli e i suoi collaboratori raccontavano le traiettorie dei brillanti giovani che, tra il 2005 ed il 2006, hanno dato la scalata ad alcuni dei maggiori istituti di credito italiani:i fiorani, i coppola, i consorte e geronzi e compagnia.
e così, tra una confidenza di fiorani- stupendo interprete di un “finche la barca va” in un locale simil- billionaire- e uno stupore di consorte si arrivava fino al cuore inevaso della questione: l’opaco e smisurato potere in questo paese di pochi banchieri e finanzieri d’assalto. E allora ti raccontavano di come il “compagno” gnutti, fido tesoriere di colaninno e sodale di unipol, stia ricevendo dall’agenzia delle entrate una multa per un miliardo e seicento milioni (un miliardo e seicento milioni) di euro per evasione fiscale, o come l’ottimo geronzi si sia visto riconoscere dall’assemblea dei (suoi) azionisti Capitalia un bonus di 10 milioni di euro, dopo la fusione con unicredit. Ed enne altre edificanti storie.

Embé, dite voi? Benvenuto sulla terra, e che ci sarebbe di nuovo?
Tutto vero, e tutto avete ragione voi.
E' solo che guardi questa roba e ti senti scemo. Scemo perchè realizzi (e lo sapevi già ma provavi con tutte le forze a far finta di non saperlo) che il nostro paese è ormai una minuscola pozza paludosa dove viscidi squaletti si dividono i rimasugli dello sviluppo. Scemo perché vai a fare il volontario per gente che organizza la “Costituente” come il Comitato centrale del Partito cinese. Scemo perché coltivi sogni di realizzazione personale e di salario sicuro, intanto che quelli si distribuiscono le figurine. Scemo perché continui a perdere giornate con i tuoi amici, benpensanti quasi quanto te, a fare discorsi idealisti e virtualmente inutili. Scemo perché, soprattutto ed in sintesi, pensavi di essere più furbo degli altri e invece ti rendi conto, pian piano, che ti hanno fatto fesso.

domenica 4 novembre 2007

torno subito!

cari tutti,
scusate per il prolungato silenzio.
ci rivediamo domani lunedì 05 nov.
che adesso ci chiama la gabanelli.
baci,
gio'

sabato 27 ottobre 2007

Jeeg! Ma che fine ti hanno fatto fare?

Ve lo ricordate Jeeg robot d'acciao? Di scicuro si e non ammetto in nessun caso no come risposta. Bene Go Nagai ha voluto rifare 5 episodi animati del suo magnetico gigante, rimordenizzando il tutto. Io li ho guardati tutti e sono rimasto di sasso. Colori da crisi epilettica assicurata e tanti personaggi nuovi inutili, metteteci poi comicità fuoriposto e avrete il tutto. Tecnicamente non sarebbe anche male ma manca qualcosa, che peccato.







Credo sinceramente che l'originale fosse mille volte meglio...


Aggiornamento giudizio universale: le 10 cose per cui val la pena vivere secondo Franco

Cari tutti,
un ottimo modo per battere l'uggia del sabato sera è pubblicare sul muro di casa genovesi una nuova puntata del Giudizio Universale.

E così eccoci qui con "Le 10 cose per cui val la pena vivere" secondo Franco.
Per me, compro senz'altro e di corsa la cinque (e sogno la dieci).
Ma soprattutto....chi è jaco pastorius?
baci,
gio'


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Le 10 cose per cui val la pena vivere (Franco)
1. provare, almeno per qualche anno ciascuna, tutte le arti marziali
2. suonare il basso con l'obiettivo di farlo come jaco pastorius sapendo benissimo che non ce la farai mai (ma almeno nessun artista marziale ti ucciderà!)
3. organizzare feste su feste con le altre regine del viale
4. sentire alchimie di vicinanza con persone che conosci appena
5. immaginare che esiste un posto nel mondo che puoi considerare il tuo "barrio"
6. andare in quel posto del mondo per la prima volta e scoprire che è vero!
7. saper vivere profondamente in superficie (che lo strato di superficie ha profondità inaspettate!)
8. godersi tutte le vertigini
9. bersi i tre caffè giornalieri tutti insieme appena svegli
10. riuscire, miracolosamente, a restare calmi (mentre tutti intorno fanno rumore)

venerdì 26 ottobre 2007

cose brutte dal mondo: "a cena con pitt andrei di corsa"

Cari tutti,
un vivace ringraziamento a chiara che, dal suo ufficio a stoccolma, ci segnala questa imperdibile intervista pubblicata da corriere.it.
dice chiara:
"Chissa', forse il vero significato di quest'intervista ci si rivelera'in un momento buio, quando tutto sembra andare per il verso sbagliato."
intanto, aspettando che il senso dell' intervista ci si riveli come in un'epifania, accontentatevi di sapere che ilary "a cena con brad pitt ci andrebbe di corsa".

fatico, invece, a trovare articoli del corriere in merito all'archiviazione del processo intentato contro il militare americano che, il 3 marzo 2005, ha ammazzato nicola calipari sulla strada per l'aeroporto di baghdad. forse al corriere avevano esaurito le pagine con l'intervista a ilary blasi... peccato.

PS: e poi, visto che passo per un rancoroso anti- repubblica , inauguro la nuova rubrica "a cesare quel che è di cesare" con il link al chiaccheratissimo (ed ottimo) servizio di repubblica.it sui costi della chiesa. eminence, ci scusi tanto per l'impertinenza

Saluti sudafricani

Cari amici, un saluto dall'altro capo del globo. Il mio viaggio tra le contraddizioni del Sud Africa è quasi finito, ma prima di ripartire sono riuscita a trovare un computer per scaricare qualche foto e scrivervi. Vi presento qualche amico che ho incontrato lungo il percorso....queste ragazze a destra seguono un corso di quella che noi chiameremmo "creazione d'impresa" in un simpatico container di lamiere a Makkaonyana, villaggio sperduto a ovest di Pretoria . Ho chiesto che tipo di attività vorrebbero avviare. Mi hanno risposto: "Pompe funebri". Pare che questo sia il business più profittevole ultimamente da queste parti, visto anche l'aiuto fornito dalle politiche anti AIDS del Governo (la tisana di barbabietole è il pezzo forte proposto dal Ministro della Sanità). Questa simpatica signora vive invece con figlio, marito e sorella in una baracchetta nella periferia di Port Elizabeth, un frammento di meravigliosa Olanda sull'Oceano indiano. Peccato che per far posto a bellissimi quartieri residenziali debbano continuare a spostare (4 volte in 20 anni) questi gruppi di "indesiderabili" sempre più in là.

Non sarebbe un gran problena, se non che le case di lamiera, si sa, a spostarle più di una volta (come i mobili dell'ikea) si rovinano e poi, se almeno ci portassero acqua e luce prima di scaricare le famiglie dai camion, la signora potrebbe prepararsi un tè (magari una tisana anti AIDS per il marito) in santa pace.

A presto.....

giovedì 25 ottobre 2007

Aggiornamento blog: giudizi universali

Cari tutti,
intanto grazie a tutti quelli che hanno inviato il loro giudizio universale (ed un boooooo a quelli che non lo hanno fatto).

questo veloce aggiornamento solo per dirvi che tra qualche giorno saranno su gli ultimi due giudizi universali (inviati da f. e r.).
dopodiché, la common di casa genovesi ospiterà un nuovo (misterioso e tenebroso) concorso.

bacini a tutti e buona giornata da una piovosa liguria.
gio'

mercoledì 24 ottobre 2007

confusioni (ponderoso, astenersi perditempo, lavoratori e democro- ottimisti)

mi sento un pò confuso e vorrei conforto dagli amici. vediamo se riesco a spiegarmi con una serie di quadri.

Quadro#1
Sabato scorso, i giornali ed i partiti della sinistra hanno portato in piazza diverse centinaia di migliaia di persone. Hanno promosso istanze e bisogni semplici e condivisi da tanti: il bisogno di prendere misure rispetto a precarietà e nuova povertà, il bisogno di rispettare i programmi elettorali, il bisogno di ascoltare i lavoratori.
I giornali ne hanno parlato pochino, i partiti del centro- sinistra hanno minimizzato, la cgil si è incazzata con i suoi delegati FIOM, colpevoli di aver partecipato. La colpa, è stato spiegato, è stata quella di aver “danneggiato il governo”.
Io non ho capito dove stesse il danneggiamento, e mi sono ritrovato in molti degli slogan lanciati dalla manifestazione. Forse, in alcuni casi, si è trattato di slogan semplificanti e semplicistici. Ma sicuramente non erano cose campate per aria.
Quadro #2
I giornali ed i partiti del centro- sinistra lavorano tutti i giorni a favore del governo (sostengono loro): prendono misure europa- driven, riducono il debito, negoziano e raggiungono (talvolta) soluzioni discrete. Io, ahimè per me, mi riconosco sempre più spesso nelle cose che fanno questi signori, e ne sostengo lo sforzo tutte le volte che vi vedo il tentativo in buona fede di arrivare a soluzioni concrete. In altre parole, apprezzo il fatto che provano a trovare delle risposte concrete ai problemi concreti, anche se talvolta non mi riconosco nel merito delle risposte che danno.
Quadro #3
Sono in visita a casa di mia madre, mentre sul fornello cuoce il minestrone. E sono un po’ confuso. Con chi sto io? E a chi do ragione? Gli amici del quadro #1 mi dicono che non è vero che loro stanno andando contro il governo, e che anzi contro il governo ci stanno andando quelli che lo stanno facendo morire tra mastelli e interessi di bottega. Gli amici del quadro #2 mi dicono che quelli del piano di sopra, i pericolosi “radicali”, stanno rischiando di rovinare il lavoro fatto fin qui, e di far cadere il condominio. E intanto che parlo sfiduciano la RAI.

Ora io ho un po’ di confusione dentro il cervello. Con chi andare d’accordo? Per chi fare il volontario al seggio?con chi andare in vacanza e flirtare nei prossimi venti anni? Aiutatemi voi….

Il gioco della settimana - Mass Effect...Boia dè ho dimenticato il telefonino su Urano!

Ormai le giornate stanno diventando sempre peggiori e la voglia di stare in casa è forte come il desiderio del maiale di mangiare le ghiande. Riprendendo il discorso di quei giochi che scuoteranno il mercato videoludico oggi vi presento Mass Effect, in uscita il prossimo mese. In lavorazione da una vita questo super mega strawow yea gioco ci proietterà nella galassia sconfinata dove noi e il nostro gruppo di amici le suoneremo di santa ragione a chi di dovere. Come tipologia Mass Effect rientra nei giochi di ruolo, sembra infatti strano ma la Bioware (la sof-house di Baldure's Gate...Luchino te ne sai qualcosa) sembra sia riuscita a fondere in maniera egragia una meccanica di gioco così legata al mondo fantasy all'indefinibile vuoto cosmico.
Vi lascio gli immancabili screen da sturbo...ovviamente tutti in-game.





E anche un video ...



martedì 23 ottobre 2007

...ma anche no...

...anche questo troppo gustoso per non passarlo
....se fate bene attenzione uolter sta ringraziando anche voi....ma anche no...
(via mantellini.it)



PS: a prestissimo con post più seri e, forse, con grosse novità individual- professionali!

Allora? Che facciamo, pocciamo le palle del letto?

giò che cosa è questo silenzio stampa? Un và na sega bene, dai lancia qualche classifica, quella dei film andava anche bene. Il blog se si ibernizza è un casino.
Intanto metto una bella immagine che mostra come mi piacerebbe venire vestito a lavoro, altro che giacca e cravatta.
La foto viene dal mitico blog di Danny.




lunedì 22 ottobre 2007

Aggiornamento: ddl sui blog

Nei giorni scorsi, anche dentro casa genovesi abbiamo riferito con un post del disegno di legge governativo sulla regolamentazione dei siti "aventi contenuti editoriali" (blog, siti personali, social networking sites etc).

la proposta, formulata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ricardo Franco Levi, prevede l'iscrizione obbligatoria di tutti i siti aventi contenuto editoriale ad apposito registro pubblico, ed il pagamento di un tributo ad hoc.

nei giorni immediatamente susseguenti alla proposta (di cui rendiamo il testo originale, fonte Corriere.it) si è animato dentro e fuori la rete un vivace dibattito sulla liceità, opportunità ed intelligenza della proposta.

sembra adesso che i promotori della proposta siano intenzionati a modificare o sospendere il disegno originariamente proposto.
Ecco la lettera aperta con la quale il sottosegretario Levi esplicita il proprio punto di vista, un resoconto pubblicato da Corriere.it e alcuni dei commenti sul tema apparsi su Punto Informatico.

E' arrivato l'inverno!



















temperature in picchiata in tutta la penisola.
prime nevi sugli appennini del centro italia e sulle dolomiti.
spazzaneve al lavoro sull'Autostrada del Sole tra barberino del mugello e roncobilaccio.
primi morti congelati nelle città e prime fregature dall'ENEL.
Nella foto vediamo un contadino di grizzana morandi (BO) intontito dal freddo e dai servizi del TG2.

sabato 20 ottobre 2007

senza parole

la prossima volta che organizziamo una festa o ci scambiamo un sms, ricordiamoci di iscriverci al Registro apposito e informare la questura.
un eventuale scambio di parole potrebbe configurarsi come "attività editoriale", e quindi ricadere sotto la nuova legge.
senza parole.

Festival del cinema: le ultimissime

Festival del cinema.
Secondo alcune indiscrezioni, Monica Bellucci avrebbe fatto un rutto (nella foto l'attrice poco prima dell'evento).

Il gesto, avvenuto pare dopo l'ingerimento di un grande bicchiere di coca cola è stato largamente ripreso dai telegiornali della sera, ed ha creato subbuglio nel mondo politico e negli appartamenti di fronte.

il sindaco veltroni, per sua parte, sarebbe pronto ad intitolare una via all'autorevole emissione di aria gastrica.
(Fonte: Studio Aperto)

venerdì 19 ottobre 2007

Aggiornamento blog: il giudizio universale secondo nick

cari tutti,
siamo al rush finale per i nostri "giudizi universali", e quasi sulla campanella ci arriva la classifica di nick (la trovate qui sotto e, come sempre, in spalla dx).
nel mandarmela, nick sottolinea che l'ha compitata "in ordine sparso" e non per ordine di importanza delle singole voci (vale anche per 10bis?).
io non entro nel merito delle singole voci, ma poco poco mi commuovevo (vedi in part. voce 1).

gio'
PS: chi volesse mandare in extremis...mandasse!
PPS: per visualizzare tutte le classifiche fin qui pubblicate, andate in spalla-dx- basso e cliccate sull'etichetta "giudizio universale"


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Le 10 cose per cui val la pena vivere secondo Nick
1. I dibattiti del dopo-partita successivi ad un trionfo a Risiko
2. Fare colazione insieme a mia mamma
3. Il gol di Baggio al 90° di Italia - Nigeria ai mondiali di Italia90
4. La lucida pazzia di Nicoletta
5. Skalelle: le partite in rete a Fifa
6. Far ridere un bambino
7. "Titanic" con un pacco di noccioline pralinate e una coca cola
8. "La doppia vita di Veronika" che in una sera di tanti anni fa riuscì a farmi abbandonare la visione di una partita della nazionale
9. Riuscire ad esserci per le persone che mi sono care
10. Riuscire ad esserci per le persone che mi passano una canna
10 bis. la figa- che è il defender di qualsiasi competizione

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L'anime della settimana - Seirei no moribito -

"Guardiano dello spirito sacro" è la traduzione letterale dell' anime che vi presento oggi, una produzione a mio parere di una qualità tecnica di raro splendore. Balsa supergnocca donna guerriero, viene incaricata di proteggere un giovane principe accusato ingiustamente di essere portatore del nocivo uovo dello spirito dell'acqua. Ogni 1000 anni per rinascere, questa entità ha bisogno di un tramite umano per passare attraverso i due piani di esistenza che generano e sostengono il mondo. La storia è di una epicità incredibile, ricca di sentimento, azione e comicità con personaggi di spessore e dialoghi mai scontati. 26 episodi che raccontano un viaggio non solo per la salvezza ma anche di crescita interiore, la scoperta di valori e l'importanza di lottare per ciò in cui si crede.

VOTO : 10 A BESTIA

Vi ricordo il mega sito dove raccattare gli episodi: www.tokyotosho.com

giovedì 18 ottobre 2007

tre storie da jobs

ciao.
oggi vi rubo solo un secondo per linkare un video (in inglese) recuperato dal blog di paolo valdemarin (che poi voi direte: "chi è paolovaldemarin?". non lo so bene neanche io, ma nella blogosfera si incontrano spesso degli sconosciuti interessanti...).

nel video, steve jobs racconta agli studenti di stanford tre storielle su cose che gli sono successe. ed anche se il video è un pò idealista, un pò facilone, un pò libro cuore (no, non volevo dire un'americanata, su!) mi ha comunque fatto pensare.
eccolo:

mercoledì 17 ottobre 2007

Aggiornamento blog: giudizio universale e concorso di idee

Cari tutti,
solo il tempo di uno (due) piccoli aggiornamenti.
1. alla fine di questa settimana "chiude" il concorso "Le 10 cose per cui val la pena vivere".
chi ha una classifica pronta- o quasi pronta- la mandasse, che la mettiamo su tanto volentieri.
2. è aperto il concorso di idee x una nuova rubrica tipo-giudizio- universale. ho alcune idee (cose tipo: “i tre lp che mi hanno cambiato la vita” oppure “le tre persone con cui manderei in vacanza il mio peggior nemico”, o minchiate simili), ma sarei felice di raccogliere stimoli e proposte diverse.

ne avette idee verdi?