giovedì 31 gennaio 2008

M'illumino di meno

Per chi non la conoscesse già, segnalo l'iniziativa M'illumino di meno. Partecipare è molto facile, basta andare a registrarsi sul sito di Caterpillar www.caterueb.rai.it nella sezione M'illumino di meno ovviamente, e poi spegnere le luci, i computer, la tv e tutto ciò si vuole il 15 febbraio tra le 18 e le 19.30. Si spegneranno piazze e monumenti in tutta Italia, a Londra, Parigi, Vienna, Edimburgo, Bruxelles, Dublino, Barcellona ecc..ecc... Aderite e fate aderire più gente possibile....
Può sembrare un'iniziativa buonista e velleitaria ma in questi tempi di imbrogli e azzeccagarbugli anche i piccoli passi possono dare un po' di sollievo...

Democrazia ha parlato

I vostri voti sono stati contati, e la scheda e' stata mandata ieri mattina. La vostra scelta?

John Edwards


scherzando...

Era, Obama. C' erano 12 voti. 7 per Obama, 5 per Hillary.

New Jersey vi ringrazia per la vostra partecipazione.

il mio eroe

..voi ce l'avevate, da ragazzini, un eroe?
io no, e ne ho sofferto molto.
per fortuna però adesso c'è lui

mercoledì 30 gennaio 2008

e quindi...associazione

l'altro giorno sono andato al bar a vedere la partita con il papà di un'amica.
quattro chiacchere sul pallone e sul lavoro, e poi giù a capofitto sull'attualità politica del nostro disgraziato paese.
io mi stavo lamentando dei riflessi dell'inettitudine politica sul nostro quotidiano di giovani (giovani?) cittadini: ritardo su tutto e su tutti, menefreghismo, ri- schiavizzazione nei rapporti salariati, fottitura di un'intera generazione (la nostra). tra l'altro, in modo sottile ma esplicito, mi stavo prendendo la briga di addossare tutta la colpa alla generazione del mio interlocutore: quella dei sessantottini di lotta e di governo, oggi accomodati nelle loro poltrone e nelle loro sicurezze senza futuro, che se la cantano e se la suonano mentre noi andiamo a p*****.

a questo punto giordano- così si chiama il papà della mia amica- mi interrompe e in modo altrettanto sottile ed altrettanto esplicito mi fa:
"si, avete ragione...abbiamo fatto uno scempio....infatti mi meraviglio di come voi possiate ancora stare seduti in poltrona mentre vi stanno fottendo".
io mi sono fermato, forse arrossendo, e mi sono rigirato verso il televisore per guardare la partita del genoa.

non ci ho pensato più, a quella conversazione, fino a quanto stamattina al telefono con davide mi sono ritrovato a fare discorsi simili, e similmente amari. e il sentiero della chiaccherata si è interrotto esattamente dove era ripresa la partita di domenica. si è interrotto alla domanda: "e quindi?".

è la domanda più vecchia del mondo, dite voi. e c'avete pure raggione. solo che purtroppo o per fortuna resta sempre attuale.
perché stiamo sempre là:
- è vero che è impossibile chiamare "elite politica" ( e forse pure "comitato di affari") la marmaglia che occupa buona parte del parlamento del nostro paese
- è vero che alla nostra generazione stanno fottendo la vita, il lavoro e un buon pezzo di futuro
- è vero che (fin qui almeno) la nostra responsabilità di trentenni è stata circoscritta
- è vero che pensare di "partecipare" nelle forme tradizionali è difficile, o impossibile, o controproducente o semplicemente insensato
e tuttavia, datosi vero tutto questo, è pure vero che continuare a ripeterci questo mantra non porterà ad un miglioramento delle cose. e che non rovesceremo il palazzo d'inverno lamentandoci contro il cielo mentre siamo seduti al bar, nel nostro cubicolo o dentro casa genovesi.
ed è vero, pure, che c'abbiamo trentanni passati e qualche responsabilità, ormai, tocca pure a noi.

e quindi?
io, come d'abitudine, ho quasi solo domande. quasi niente risposte. ma so che una strada la devo trovare in fretta, per non andare fuori di testa e per aver avuto con me stesso l'impressione di averci provato.
cosa voglio fare? andare a fare il volontario in sezione mi sembra improduttivo (e per chi, soprattutto?).
però posso provare a creare un noi con altre persone che abbiano simili preoccupazioni e sensibilità. un noi dove si perda tempo a discutere ma si impieghi anche concretamente tempo per cose concrete tipo -fare corsi di italiano ai nuovi cittadini - fare corsi di alfabetizzazione informatica agli anziani - tenere aperte delle sale per chi abita nel mio quartiere - raccogliere storie di lavoratori giovani e non giovani [...]
[...to be continued....]


martedì 29 gennaio 2008

Beppe's Inferno

Eccolo,Un profilo lungo di Beppe Grillo nel The New Yorker.

lunedì 28 gennaio 2008

Bada cosa ti ho trovato! Un bel gioco per cagarsi addos!

Ieri sera dopo un terrificante ultimatum da parte di Megu "mi sono convinto" a mettere in ordine gli ultimi scatoloni che avevo parcheggiato in ripostiglio, scatoloni di cui mi ero incredibilmente dimenticato il contenuto. Videogiochi. Quei videogiochi che in tutti questi anni hanno superato con me universtà, traslochi, ripulisti vari e vendite su ebay. Gli irrinunciabli per intendersi. Quelli a cui ho dedicato tanto tempo e amore, araldi ognuno di un particolare momento della mia vita. Bando alle smancerie durate ormai troppo, ierisera mentre spolveravo la mia ludoteva elettronica in uno stato di quasi erezione ho ritrovato con gradita sorpresa un autentico gioiello. Un MUST per chiunque volesse provare il vero terrore. Realizzato per Pc e xbox (quella vecchia), Call of Cthulhu - Dark Corners of the Earth è una di quelle produzioni che passano come comente, brillanti fino all'inverosimile ma difficili da afferare poichè non spinte adeguatamente dal mercato. Basato su un racconto horror dello scrittore americano Howard Phillips Lovecraft, questo piccolo disco di plastica lucente vi porterà con assoluta maetstria nei luoghi più oscuri e spaventosi della terra e della psiche umana. Un viaggio autodistruttivo unico, costellato di tanti orrori innominablili quanti sono i mostri nella letteratuta di Lovecraft.

Il periodo è quello del proibizionismo americano e voi siete un aitante detective privato ingaggiato per ritrovare una persona scomparsa, tutto va il verso giusto, le fonti sembrano corrette e voi credete in quello che fate...finchè non arrivate a Innsmouth...

Essendo un gioco che ha circa due anni e nato per il vecchio cassone Microsoft, D.C.O.E non stupisce per la realizazzione tecnica, ma bensì per le finezze narrative e di gameplay che propone. Nessun indicatore di energia, nessuna bussola, nessun numero di pallottore rimanenti nel caricatore, saremo solo noi e l'orrore che ci circonda. L'immedesimazione fidatevi è totale, doversi ricordare quando ricaricare l'arma o fermarsi per ascoltare con attenzione cosa cè dietro una porta è qualcosa che, mescolato a luci soffuse ed ad un'ottimo filtro video seppia leggermente sgranato diventa una miscela esplosiva per le emozioni... anche se non vi faranno dormire.








Andate andate, andate a Innsmouth e provate a fronteggiare l'orrore cosmico se vi riesce.

- Aggiunta video - ( come richiesto da gio')


Una piccola presentazione




e dove tutto comincia...



aggiornamento blog: ancora foto castrocarine + presentazione

ciao tutti,
tra un caucus e l'altro, un breve post di aggiornamento per segnalare che:
- sono disponibili nuove foto relativamente al capodanno castrocarino (tks cr!s)
- in spalla dx trovate una presentazione di casa genovesi. cambiamenti e osservazioni (o se del caso anche assegni per il sottoscritto) sono benvenuti.
gio'

sabato 26 gennaio 2008

Il primo "caucus digitale": istruzioni per e-voting


Ciao 'freedom loving' italiani,

Ci devono essere delle regole per questo caucus digitale.

1. Potremo considerare tutti i candidati democratici (senza Sindaco Veltroni).

2. Potete votare lasciando un commento a questo post. Pero', dovete votare prima di martedi mattina alle 9, 29 gennaio. (La vostra posta italiana ha bisogno di una settimana al meno per mandare la scheda negli stati uniti).

3. Poiche' queste primarie sono in NJ, dovete giurare fedelta' ai New York Giants.

4. Non escludiamo scambi di sacchetti pieni di banconote. wink, wink

5. Votate! (solo una volta)

venerdì 25 gennaio 2008

Facciamo un caucus?



Colgo al volo le suggestioni di giò e propongo di girarle sul pratico. Apriamo le finestre del blog, facciamo uscire l'aria veramente puzzolente della politica italiana e affacciamoci oltreoceano. Facciamoci un caucus virtuale. Se le Poste Italiane non continuano con il boicottaggio e la scheda elettorale di Bernhard arriverà in tempo, il nostro americano-a-roma avrà a disposizione un legittimo ballot da gettare nell'urna delle primare del New Jersey il 5 febbraio, il famoso Super Martedì. Dato che il nostro amico è ancora piuttosto indeciso, propongo di aiutarlo. Facciamo tra di noi le primarie delle primarie. Oltre a distrarci un pò dagli orrori di casa è pure un bell'esercizietto di democrazia a cui non siamo tantissimo abituati. E' anche un bel corso accelerato di comunicazione politica (per i fan del genere). Vi invito a fare un giretto sui siti dei candidati (http://www.hillaryclinton.com/ , http://www.barackobama.com/index.php , http://www.johnedwards.com/). Ci si trova di tutto di più, da facebook agli sms di aggiornamento. Per onestà intellettuale dichiariamo che la famiglia Warner (a Roma) gioca la partita sul campo dei Democratici, anche se a casa Warner (nel NJ) il vecchio Mc Cain (http://www.johnmccain.com/) mantiene il suo fascino.

Per aprire le danze, dichiaro subito la mia preferenza per Hillary Clinton. Le mie ragioni coincidono al 100% con quelle espresse oggi nell' endorsement del New York Times: competenza, intelligenza, carattere, esperienza. Mi piacerebbe che la Presidenza degli USA fosse un istituto meno monocratico e potesse avere un vero vice o dei ministri con poteri di negoziazione reali. E vedrei con grande gioia Obama fare il Segretario di Stato. Ma non credo che sia realistico.

Se poi volete fare il gioco pesante, rischiando forme di dipendenza come quelle che hanno colpito luchino con i Soprano's, condivido volentieri con voi le 7 serie che mi sono comprata di The West Wing. Una goduria per noi geeks -come dice Bernhard- che ci contorciamo il cervello sui sistemi elettorali, ci appassioniamo di spin doctors, ci emozioniamo per le politiche economiche.

A voi la parola.

capire *come* viviamo dentro la rete

un episodio ed una lettura fatta ieri. sono il punto di partenza per un ragionamento sui modi con cui agiamo dentro lo spazio di rete [post lungo e palloso]




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tesi.
gli argomenti che portiamo (il cosa) dentro la rete sono importanti.
epperò è importante pure capire come ci relazioniamo e capiamo (il come, appunto) dentro lo spazio digitale.

svolgimento.
ieri pomeriggio, mosso dalle porcherie che stavo vedendo, ho scritto una mail di ringraziamento e solidarietà al nostro (ex) Presidente del Consiglio.
passa il pomeriggio, tra bagatelle lavorative, lanci di agenzia e sputi in parlamento.
a sera, come tutti i giorni, torno sul blog ed esamino gli accessi a casa genovesi (logo "sitemeter", in fondo alla home page) . e scopro che, pochi giri di lancetta dopo la mia mail, un computer del dominio
"palazzochigi.it" si era connesso al blog e lo aveva letto per circa cinque minuti.
sono rimasto un pò così, tra il lusingato e lo sconcertato.

sempre ieri, avevo letto in rete una stimolante conversazione tra vittorio zambardino e sergio maistrello a proposito di State of the Net. nell'intervista si discuteva, tra l'altro, della necessità di cominciare a elaborare una maggiore coscienza (ed auto- coscienza) rispetto ai modi in cui agiamo ed interagiamo in rete.
lì per lì il tema dell'"auto- coscienza di rete" mi sembrava un pò esoterico. poi, però, ho ripensato all'episodio prodiano di cui sopra e ho cominciato a vederne la portata.

l'episodio prodiano raccontava che:
1. qualsiasi cittadino può trovare una (pur limitata e succedanea) relazione im-mediata con l'autorità
2. l'autorità può, in tempo reale, raccogliere tutte le info che reputa necessarie sul cittadino che l'ha avvicinata
3. il cittadino può, a sua volta, tracciare (alcuni dei) comportamenti tenuti nei suoi confronti dall'autorità
cosa c'entra tutto questo con l'"auto- coscienza di rete"?
c'entra nel senso che, anche se spesso non me ne rendo conto, le mie micro- interazioni qui dentro e i modi in cui le realizzo imbastiscono il tessuto (spesso labile come un clic) di un ambiente di convivenza diverso.
ambiente di convivenza con gli amici, con i quali ho un senso di (pur vicaria) prossimità.
ambiente di convivenza con l'autorità, con la quale mi sembra in apparenza di poter "dialogare" in modo im- mediato [dice: "sì, ma quelli poi ti spiano". è vero, così come è vero che lo spionaggio è (almeno in parte) simmetrico: tu vieni a vedere chi sono/ io vedo che mi stai guardando (senza che forse tu sappia che ti vedo)].

domande. è una forma di populismo mediatico? è una forma di "grande fratello" reciproco e generalizzato?
io risposte precise a queste domande non ne ho.
però so che cominciare a comprendere che quando agiamo "qui dentro" creiamo un ambiente, ed assumere consapevolezza delle conseguenze del nostro agire, è probabilmente un tema importante. per non incorrere in eventuali forme di grande fratellaggio, per abitare il nuovo spazio in modo più consapevole, per fare politica in un modo differente.

[con tante scuse per la pugnetta mentale =)]



Lezioni di politica

Il senatore dell'Udeur Tommaso Barbato illustra agli altri senatori la sua visione della crisi di governo, per mezzo della lingua dei segni: in particolare si riferisce all'attività svolta dalla moglie del collega di partito Nuccio Cusumano nel tessere relazioni politiche al di fuori di quelle decise dalla segreteria dell'Udeur.

Con toni pacati Barbato cerca di far capire a Cusumano che si è chiusa una fase politica ed è il momento di restituire la parola agli elettori. Purtroppo Cusumano si rende partecipe di una tragicomica pantomima, simulando un malore tra i banchi di Palazzo Madama. "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" sembra di intuire nel labiale di Barbato. Che aggiunge: "Non mi chiedere più le chiavi della casa al mare per portarci quella tua nipote diciottenne che ha tanto bisogno di respirare aria buona"

Alcuni senatori (probabilmente comunisti) nemici della libertà di espressione gli impediscono di concludere il suo intervento squisitamente politico. In Italia, si sa, vige un insopportabile clima di censura, come si è visto in occasione della mancata visita del Santo Padre alla Sapienza: l'Udeur lo aveva detto e non mancherà di ripeterlo. Ma sempre senza rinunciare allo stile moderato che ha sempre caratterizzato questo partito fondamentale nella vita politica italiana.

si è svegliato

Veltroni: "Ora occorre evitare le elezioni anticipate che precipiterebbero il Paese in una situazione di crisi drammatica."
Pensarci prima, no?

giovedì 24 gennaio 2008

mastelcard


riceviamo e volentieri pubblichiamo il lancio relativo alla nuova e rivoluzionaria carta di credito mastelcard (courtesy eloisa).


quotiamo dall'annuncio:
[...] Si tratta di un prodotto innovativo, giovane e dinamico che permetterà a coloro che la richiederanno di usufruire di tutti, ma proprio tutti i privilegi del Ministro, gratis e senza spese di spedizione! Verrà distribuita in tre versioni: Basic, Gold e Platinum. [...]

citazioni ardite

"Governare l'italia non è difficile, è inutile"
(B. Mussolini, dittatore)

mercoledì 23 gennaio 2008

Per me 4, grazie!

Non so quanto spamming vi arrivi giornalmente. E quante bestemmie tirate per ogni mail indesiderata. Ecco, mentre buttavo giù tutti i santi del calendario ne ho aperta una e mi sono fatto due risate grazie a quel genio del traduttore automatico. Leggetela e per un attimo scomparirà dalla vostra mente la faccia di Mastella (anche se trattandosi di minchie...)
"Il Viiaaaaagra... funziona ammirevolmente! Non potete supporre, poiche sono felice ora. Il Viiaaaaagra... ha cambiato la mia vita. Infine, non ho alcun timore a causa della erezione. Come il problema con l’eiaculazione prematura manca. Vivete soltanto una volta - perche non provare qualcosa nuovamente? I prezzi sono fuori concorrenza. L'imballaggio modesto come anche il pagamento; Nessun imbarazzo e la necessita della visita al medico;
Nessun' lunga attesa - la consegna durante 2-3 giorni; Il comando comodo e confidenziale - on-line; VISA certificata negozio online; La visita al deposito controllato on-line; Nessun spese superflue.
Soltanto durante il tempo corto – ricevete 4 pillole gratuitamente".
Non comprereste un'auto usata da quest'uomo?

Un'altra faccia della precarietà: testimonianze dal fronte

Da quasi due settimane a questa parte sono passata dal contratto di collaborazione al contratto a termine. Ora, ergo, meno precaria. Qualcuno penserà che sono una privilegiata non vi nascondo che l’ho pensato anche io….ma poi ho subito cambiato idea quando:

  1. Mi hanno comunicato il 22 Dicembre che sarei dovuta stare a casa due settimane non retribuita perché esiste una regola (ma solo nella loro testa bacata) che prevede uno stacco dal passaggio a co.co.Pro (fasullo) a un contratto a termine. Un barbatrucco utilizzato dal sistema per evitare la continuità. Passati 14 giorni inizi da capo con una nuova identità. Scampato pericolo e vi assicuro non è una commedia pirandelliana.
  2. Mi avrebbero diminuito anche se di poco la paga. Lamentele da parte mia e indignazione da parte loro. Morale della favola: sono un’ingrata visto che lor signori mi hanno messo in regola.
  3. 60 gg di prova come se dopo 7 mesi con loro non mi conoscessero.
  4. Nonostante il contratto collettivo lo preveda non posso accedere ad alcuni “benefit” perché è troppo presto e bisogna aspettare che il rapporto sia consolidato. Ma che minchia vuol dire consolidato? Ma questa non è mica una coppia di fatto!
  5. Devo prendere ferie per andare a fare una visita medica perchè i permessi retribuiti si possono richiedere (con il relativo modulo) solo se trattasi di una struttura pubblica e solo se convenzionata Emec (uno dei benefit ovvero una delle mafie legalizzate a me escluse). Quindi visto che la visita è urgente non posso andare presso le strutture pubbliche perché aspetterei troppo, non posso andare nelle strutture convenzionate perché mi è stata preclusa la scelta e allora non scelgo ma vado dal privato e prendo ferie!!!

Oggi 23 gennaio sono sempre più contraente debole e basita dall’atteggiamento dei sindacati. Sì i sindacati! Quelli che dopo avere sentito queste stesse cose mi hanno incitato ad esercitare i miei diritti. Ma quale diritti? Il diritto di mandarli tutti a quel paese e starmene a casa per cinque mesi così come ho fatto la volta precedente?

E allora sono una lavoratrice a termine e pensate che culo che ho avuto ci sono diventata proprio quando in Cina è stata varata una legge molto più favorevole della nostra. E allora le opzioni sono due: o mi trasferisco in Cina oppure mi rassegnerò a diventare una vecchia cinese del futuro…

cervelli in fuga?

cervelli in fuga? forse si, a giudicare dall'esprit dei nostri politici ed opinionisti televisivi..
ma non è questo il tema del post.

il punto è che lo scorso 22 Gennaio, nel corso della trasmissione "Trovati un bravo ragazzo" di Radio24, il nostro buon mauro scanu ha rilasciato un'intervista relativamente al tema.
e visto che si tratta di un bel pezzo di "e oltre" di attualità, è con gran gioia che mettiamo a disposizione l'audio della conversazione (intervista inizia a minuto 22).
buon ascolto,
gio'

martedì 22 gennaio 2008

cosa compri con la pubblicità?

quando ero bambino, la pubblicità era una cosa che vedevi alla tv tra un pezzo e l'altro di cartone animato o di film.
non la vedevi altrove, la pubblicità. ci volevano soldini per il mars che mi comprava mio nonno, soldini per l'autobus, soldini per il giornale che mio padre acquistava in edicola la mattina.

no, non è un pezzo di amarcord (fuori tempo massimo) fatto per distogliere lo sguardo dalle miserie italiche. né una tirata moralista sulla pubblicità.
è che stamattina mi sono impressionato ben bene leggendo questo su Punto Informatico.
la storia è semplice e apparentemente stordente: semplicemente, uno dei più grandi produttori mondiali di videogiochi (EA) ha deciso di regalare i suoi videogiochi. li regala agli utenti, e pareggia (o, come spera, sopravanza) le spese grazie ai proventi della pubblicità contenuta nel gioco, nonché attraverso gli acquisti di attrezzatura e mappe per i personaggi del game medesimo.

perché raccontare la storia?
perché spiega bene il dispiegarsi in opera del modello di business che sta cambiando molte delle nostre abitudini. free press, telefonate gratis, piattaforme di blogging gratuite, ricerche di informazioni, ora anche giochi. io ti do il prodotto gratis, e tu in cambio accetti di sorbirti una quantità più o meno grande di pubblicità.

il modello è interessante, anche in considerazione del fatto che si sta allargando ad uno spettro sempre più ampio di ambiti di vita e produzione. e che è destinato a cambiare, oltre alle nostre abitudini di consumatori, anche l'organizzazione interna e gli assetti di una quantità di corporations.
è interessante e si porta dietro una domanda. cosa c'è, ancora, che puoi "comprare" attraverso la pubblicità? ma soprattutto, quelli che vendono pubblicità accetteranno di regalarmi una casa se mi tatuo addosso il loro logo?

ma via dove?

confuso. un pò come tutti.
amareggiato. un pò come tutti.
il governo che c'era, di recente era riuscito a suscitare ribrezzo pure in me, che pure l'avevo difeso contro ogni evidenza. mi aveva fatto schifo, ma con tutto questo credo che fosse a breve termine l'unica opzione tattica disponibile. e così, adesso, riesco solo a sentirmi amareggiato, e confuso.

di fronte ad uno scenario economico mondiale traballante, ad un'economia "nazionale" fragilissima, ad un paese affannato e spaventato, la cosa migliore che lorsignori hanno trovato da fare è far saltare il tavolo.
complimenti a tutti i "lorsignori": governo, destra, sinistra, mastelli e chiese (btw, a proposito delle ingerenze dei politicanti in abito nero torno a segnalare questo pregevole articolo di barbara spinelli). complimenti per il senso di responsabilità e il rispetto del paese dove vivete.

ma poi a me, come a tutti quelli che leggono il nostro blog, tutti questi bei discorsi passano sopra la testa.
quello che ci passa sotto la testa è come imbastire una vita decente, ad un'età dove potremmo tutti essere madri e padri da un pò. e lo schifo per le cose che vedo sopra la mia testa mi fa dire: "abbandoniamo il pollaio e andiamo via".
bella idea. però il nodo resta: via dove?

lunedì 21 gennaio 2008

Il giornalismo nella Terra di Mezzo

Sabato sera David Remnick, il direttore del New Yorker, ha raccontato qual è la sua visione del giornalismo di fronte alle 2000 persone (!) che affollavano l’auditorium di Roma. Diciamo che Remnick sta al giornalismo come Ronaldinho sta al calcio: fa parte di un’elite di privilegiati che nobilita questa professione. Stare ad ascoltarlo è straniante. È un po’ come leggere il Signore degli Anelli: ogni tanto ti sembra di ritrovare qualcuna delle logiche che governano il mondo che conosci, ma è solo un’impressione. Al di là di apparenti somiglianze, in quella terra leggendaria si muovono creature che non hanno niente a che fare con il nostro mondo. Ci sono editori puri che non hanno mai telefonato al direttore per commentare un articolo scomodo; ci sono giornalisti che basano le loro carriere sulla credibilità; ci sono un milione di lettori che garantiscono l’indipendenza e la credibilità della testata; ci sono inchieste che fanno tremare i governi. Una storia affascinante, bella come quelle che ti raccontano da bambino. Ma siamo grandi, non possiamo credere alle favole.

finestra

SUCCEDE FUORI DEL POLLAIO:
* Sab 19 Gen: continua il rallentamento dell'economia USA: fondi estremo- orientali sarebbero pronti a rilevare pacchetti azionari importanti di alcune tra le principali banche USA
* Dom 20 Gen: la popolazione colombiana esprime soddisfazione x il nuovo corso delle FARC
* Dom 20 Gen: tre morti sul lavoro in italia nelle ultime 24 ore
* Lun 21 Gen: la Bank of China, una delle quattro banche pubbliche cinesi, annuncerà in Aprile forti perdite legate all sovraesposizione sul fronte dei mutui subrime americani
* Lun 21 Gen: continua il blocco israeliano nella striscia di gaza: forti rischi di blackout totale, elettricità già assente in molte case

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...non me ne vogliano sua santità, nelson mastella e i loro amichetti, ma ho dovuto un attimo aprire la finestra: il puzzo di incenso mi stava facendo venire il mal di testa
buon lunedì

venerdì 18 gennaio 2008

il ragazzino inglese

non so se avete sentito anche voi la storia di quel ragazzino inglese.
quel ragazzino inglese ha pubblicato online l'invito alla sua festa di compleanno, e poi si è tutto allarmato perché alla festa sono arrivate millecinquecento persone che hanno sfasciato tutto. "ma mica saranno arrivati qui per sfasciare tutto!" avrebbe dichiarato.

io la storia del ragazzino inglese non la conosco.
in compenso, stamattina alla radio ho sentito che eminence è preoccupato del rischio che l'angelus di domenicasi trasformi in un sit in politico.....
consiglio per eminence: la prossima volta assumi il ragazzino inglese come responsabile della comunicazione...

giovedì 17 gennaio 2008

Ubisoft Montreal ha fatto centro!

Risorgo dalle mie ceneri natalizie che ancora puzzano di panettone e vi saluto gente!
Vedo che il buon gio' tiene parecchio a questo bollgghe che lo aggiorna spesso con dedizione e tanto amore. Sento il dovere quindi di dare nuovamnte anche io il mio contributo. Mi ricollego se non vi dispiace ad un mio vecchio post, precisamente a "La cura settimanale di gorgo - oggi stiaffi a rondemà!!". Ierisera appunto ho finito il gioco in questione e ammetto che è bello, bello e basta. Anzi bello al limite del pornografico. E' una produzione epica, esagerata, che se non viene provata dal vero non può essere capita nella sua completezza. Le città di Damasco, Gerusalemme ed Acri sono enormi, piene di strade e vicoli che brulicano di gente. Una perfetta armonia visiva e sonora che schiaccia il giocatore ma che al tempo stesso lo esalta ad andare avanti. La storià inoltre è originale, forse un pò lineare ma comunque apprezzabile. Poi viene il sistema di comattimento...mai gli scontri all'arma bianca sono stati più esaltanti, i controlli perfetti mettono a disposizione una quantità di mosse talmente variegata che una volta diventatone padroni saremo veri e popri portatori di morte e disperazione. Schivate, colpi deviati, contromosse, fendenti alla gola, nel buzzo e nel groppone sono solo alcune (le più grezze diciamo) delle possibilità con cui sottomettere i nemici. I movimenti del nostro alter-ego sono spudoratamente realistici, scalare una torre per poi ammirare il paesaggio è piacevolissimo ( se poi ci troviamo qualcuno da scaraventare disotto ancora meglio...^^). Tirando le somme questo è davvero un'ottimo gioco, uno di quelli che non giocavo da tempo, veloce, appagante, mai banale. Magari per i deboli di stomaco risulterà essere violento, troppo in alcuni momenti ma daltronde si parla di assassini quindi il sangue è imperativo che scorra a fiumi.

Pagella:

Grafica 9
Controlli 10
Sonoro 8
Doppiaggio 8
Giocabilità 9

Un saluto.

Varcare la soglia de La Sapienza

Dopo essersi preso una bella bacchettata dal Pontefice sul degrado delle periferie romane, Walterone continua ad annaspare sulle delicate questioni che potrebbero minare il rapporto tra Pd e Vaticano. Quale migliore opportunità di un bell'intervento in difesa del Papa minacciato dai fisici laicisti? Ecco le parole del segretario: "Mai può accadere, per nessun motivo, che l'intolleranza tolga la parola a qualcuno. Men che meno se si tratta di discorsi sui diritti universali e se si tratta di Papa Benedetto XVI, un punto di riferimento culturale, spirituale e morale per milioni di persone. Ciò che è successo, per un democratico, è inaccettabile". Si è dimenticato di dire che per un democratico dovrebbe essere inaccettabile anche che il Papa venga invitato a tenere una lectio magistralis all'apertura dell'anno accademico di un'istituzione pubblica che per definizione è laica. Soprattutto perchè il nostro amato pastore tedesco sarebbe andato a dire che l'unico obiettivo accettabile di uno scienziato è la ricerca della Verità di Dio. Più in generale il Vaticano sta sferrando un attacco ideologico fortissimo che si basa sul presupposto che i non cattolici sono figli di un Dio minore in quanto privi di fede. La stessa democrazia, manifestazione del delirio relativista, sarebbe indebolita dalla mancanza dei valori cristiani. Ecco perchè la religione dovrebbe tornare a essere un fatto pubblico e non una questione privata. Una chiara intenzione politica, quindi. Ma qualcuno mi vuole spiegare per quale motivo alla Chiesa che vuole parlare di politica bisogna garantire la protezione dai legittimi fischi di chi non condivide le sue posizioni? Cosa c'entra la libertà di parola con tutto questo?

meglio del cinema

ieri sera siamo andati al cinema a vedere cous cous: il film è bello e suscita emozioni intense.
allo stesso tempo però, devo ammettere che l'hype mediatica intorno al film e le lunghe code fuori del cinema avevano creato in me ed eloisa aspettative incredibili, che il film ha appagato solo in parte.

"azzo", ho pensato fuori del cinema, "magari se restavo a casa e guardavo mastellone a porta a porta mi emozionavo di più..."


PS: a proposito del divino clemente, linko qui un bel reportage da mastellaland

mercoledì 16 gennaio 2008

state of the net

ciao tutti,
poche righe per un link (via paolo valdemarin) di sicuro interesse per chiunque sia incuriosito, occupato o semplice passante della rete.
si tratta di "state of the net".





state of the net si svolge a
udine l'8 e 9 febbraio e, parole degli organizzatori, punta a "Fare il punto sulla situazione di internet in Italia".
un obiettivo ambizioso che si porta dietro un parterre di speaker adeguatamente robusto: è prevista infatti la partecipazione non solo di molti esperti italiani, ma anche di autore
voli voci provenienti da fuori del nostro stagno (un nome a caso: dave winer).

io sono di partenza verso il friuli. se qualcuno è interessato, mettesse un dito qui sotto.
gio'

martedì 15 gennaio 2008

Misurarsi la febbre è eugenetica?

Su segnalazione di Poh Tsi San ecco un brillante fogliettone dal Manifesto. A governare fanno fatica, ma l'ironia non manca!
"Un nuovo anno ci apre le sue braccia. Ma quali polemiche politiche, battaglie civili, crociate etiche ci attendono? Ecco in anteprima assoluta e planetaria quello di cui si discuterà nell'appena nato 2008.
Sicurezza: l'esercito può sparare sui cassonetti di Napoli? Perché sei sacchetti della monnezza sono stati interrogati e malmenati in caserma? Come mai una pattuglia ha manganellato addirittura un pacifico cassonetto della Caritas? Un giorno il supercommissario De Gennaro dovrà renderne conto al paese!
Etica: provarsi la febbre è eugenetica? Ampio dibattito lanciato da il Foglio.
Riforme: la bozza Bianco scappa con un ragioniere di Forza Italia. Delusione nel Partito democratico. Si parla di modello kazako corretto alla francese. Veltroni è più che ottimista.
Economia: Confindustria preoccupata per il calo di produttività dei morti sul lavoro. Le loro famiglie dovrebbero versare un contributo alle aziende. Vaticano: è una provocazione laicista dire che la terra ruota intorno al sole. Cauto il Pd.
Economia: Le maggiori agenzie di rating internazionali fanno i complimenti all'Italia per il riordino dei conti, ma sollecitano garbatamente le organizzazioni umanitarie a inviare aiuti alimentari alla popolazione civile e piani di assistenza.
Etica: mettersi le supposte è sadomasochismo? Ampio dibattito su il Foglio.
Riforme: trova inaspettati consensi il modello elettorale della provincia del Guaranì, naturalmente corretto alla svedese. Veltroni è più che ottimista.
Economia: Sempre più famiglie italiane non riescono ad arrivare al 27 del mese. Indignazione di Montezemolo: «Non capisco il problema, basta prendere un aereo privato il 26 e si è sicuri di arrivare al 27!».

Il gioco dell'alfabeto/ l'alfabeto di eloisa

nuova puntata per il nuovo gioco genovese dell'alfabeto: è la volta dell'alfabeto di eloisa.
come sempre, trovate la lista qui sotto, e poi in spalla dx.

cosa c'è dentro l'alfabeto? c'è dentro, lo vedrete anche voi, un pò di tutto: dai passaggi intimistici a quelli più improbabili (ma che ci fa zuzzurellone?).
io, per quello che mi riguarda, mi compro volentieri la gi e la pi (e mi faccio un segno della croce per la i).

eppoi? eppoi basta, per adesso. in attesa ed in desiderio di nuovi alfabeti.
besos,
gio'

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L'alfabeto di Eloisa

A come... Ammore
B
come... Bifronte Giano
C
come... Ciliegio
D
come...Dondolare
E come... Entroterra
F come... Fantasia
G come... Giochi di strada
H come... Hi Hi Hi
I come... Insaziabile
L come...Luci soffuse
M come... Meravigliarsi
N come... Nonni
O come...Oilà
P come...Parmigiana
Q come... Quo modo
R come... Retrogusto
S come... Silenzio
T come... Toccare
U come... Umiltà
V come... Viola
Z come... Zuzzurellone

lunedì 14 gennaio 2008

incazzati ma contenti

la vostra squadra del cuore ha perso?
siete ammorbati dal ritorno al lavoro il lunedì mattina?
la faccia di uolter che scodinzola di fronte al (più massiccio) pastore tedesco vi fa venire strani movimenti intestinali?

se avete uno o più di questi sintomi, o se per altre ragioni vi sentite incazzati, vi consiglio di cominciare la settimana come stiamo facendo io ed eloisa: provando a mettere nei guai una società di telecomunicazioni.
oggi, infatti, a fronte dei circa due mesi di ritardo accumulati da Tiscali nella consegna del modem, ci apprestiamo a scrivere al corecom emilia- romagna per chiedere conto delle nostre ragioni nei confronti del simpatico provider di telefonia.
[il co.re.com, esistente credo in tutte le regioni italiane, supporta i consumatori nella rivendicazione dei loro diritti di fronte alle telco false e bugiarde ("chiama subito: attivazione entro 30 giorni lavorativi!").]

come dite? a soru poveraccio gliene stanno già facendo troppe? fare una class action sarebbe parecchio meglio?
bah....credo sia tutto vero.... ma anche solo ricorrere al co.re.com, e avere l'impressione di essere tutelati di fronte ai mostri invisibili, può servire a farti passare meglio il tuo lunedì mattina!

baci concilianti (ma anche incazzati)
gio'

PS: trovate qui la pagina del corecom nazionale, con i link ai siti regionali

giovedì 10 gennaio 2008

Indovina chi viene a cena?

Come reagireste se la nuova ragazza di vostro fratello fosse una bambola di gomma? Non uno di quei pupazzoni gonfiabili di un tempo, ma una strappona quasi umana: una Real doll. Probabilmente rimarreste di ghiaccio come i protagonisti di Lars e una ragazza tutta sua, la brillante commedia di Craig Gillespie. Che poi una vera commedia non è, visto che le prime irresistibili risate generate dalla situazione grottesca lasciano subito spazio all'immedesimazione con i problemi di socialità di Lars.
Incredibile ma vero, in tutto il film non c'è alcuna caduta di tono, doppio senso o ammiccamento sulla bambola del piacere. Il film punta a smontare l'idea della provincia come sede di tutti i mali del mondo e di pregiudizi insormontabili. Tutta la comunità (prete incluso) si fa carico del problema di Lars e delle sue schizofreniche proiezioni sentimentali: molto basaglianamente la bambola dai labbroni diventa amica di tutti. Delicato, mai banale. Andate a vederlo. E provate a immaginare a come lo avrebbe girato Vanzina.

piddì


gli ci mancava solo di scodinzolare....

mercoledì 9 gennaio 2008

che cos'è la precarietà?

che cos'è la precarietà?
precarietà è non fissare appuntamenti di lavoro oltre il mese perché non sai se avrai il rinnovo.
precarietà è non avere il tuo nome sulla lista dei contatti dell'organizzazione dove sgobbi.
precarietà è avere la parola del tuo presidente sul contratto annuale per il 2008, e vederla buttata nel cestino (la parola) quindici giorni dopo.
proprio come è successo a me ieri.
...

martedì 8 gennaio 2008

ancora footo

ciao tutti,
con un (bel) pò ritardo, ho caricato dentro la bacheca fotografica di casa genovesi (ma a via s.pietro ce l'avevamo tutte 'ste foto???) le immagini relative alla festa natalizia tosco- emiliana ed allo warming party a casa di bernhard e cristina.
le trovate in spalla dx e poi qui (fi-bo) e qui (roma).
hasta pronto,
il vostro fotografo tirchio

...e mentre...

...e mentre sempre più "individui" urlano a chiedere la revisione della legge 194 (con la proibizione degli aborti post-90 giorno, ad oggi consentiti solo in caso di *rischio di vita* per la donna incinta), a roma uolter bacia l'anello ai cardinali, ed a pietralcina stanno cominciando le feste per la riesumazione di padre pio.
che vogliano fare un'altro salvaschermo con la sacra immagine?

io non capisco bene. ma comunque...benvenuti in italia....

lunedì 7 gennaio 2008

Aggiornamento blog: le foto di capodanno!

ciao tutti,
solo per dirvi che ho caricato qui una selezione delle foto scattate dalla famiglia fontana-arata durante il capodanno. ovviamente, le trovate anche in spalla dx nella lista degli album fotografici.

se le foto non vi piacessero....sarebbero tutti affaracci vostri.
ma se, per converso, le foto non vi piacessero e voleste caricare anche le vostre....beh allora sareste più che benvenuti!
potete farlo direttamente, chiedendo al sottoscritto la password per caricare direttamente dalla pagina (la username è "nessuno2005@gmail.com") ovvero chiedere info più dettagliate.

buone piume di struzzo a tutti.

concorso

...con buona pace della politica correttezza (uolter perdonaci), ecco un concorso cui val la pena partecipare (via cloridrato).

si gioca esprimendo pareri personali, e non desideri. cionondimeno, propongo a tutti di votare compatti "francesco cossiga" e sperare nelle profezie che si autoavverano (ferrara è troppo giovane)

buon anno e buona kamtchatca

ciao tutti,
al ritorno in ufficio con molto comodo e altrettanta malinconia.
solo un rapido passaggio per a tutti far buon anno, ringraziare la premiata ditta nico-nico per l'ottimo capodanno e...lasciare un assaggio delle foto che caricherò qui su a breve (nicoletto, trema).








...ma peraltro ce n'è pure per il sottoscritto...









caricherò tutte le foto su una cartellina dedicata in box-net (vedi spalla dx).
chiunque abbia voglia di caricare anche le proprie, of course, è più che benvenuto!
buon anno e buon risiko,
gio'

PS: qui di spalla trovate l'alfabeto di Gorgo.
mandate i vostri, se vi va

mercoledì 2 gennaio 2008

Ca-Ca-Ka [Capodanno-Castrocaro-Kamkatcha]






Ciao a tutti i reduci dal Capodanno Castrense.

Un saluto e un super grazie alla Nico (forza siamo con te).

Molti i fotogrammi sabaus di questi giorni che ho sintetizzato con alcuni scatti.
E anche il video con le nostre attese per il 2008.

Che dire... sono tutti "bei momenti".

Alla prossima.