venerdì 21 dicembre 2007

Trovare lavoro all'italiana, lettera al Direttore

Amici, condivido con voi la letterina che ho spedito ad un panciuto Direttore di giornale a proposito di raccomandazioni e dintorni.

"Caro Direttore,
a proposito delle disquisizioni sollevate da Berlusconi su quali siano gli unici canali per entrare in RAI, vorrei invitarla a rispondere a qualche domanda, o magari a girlarla ai suoi esimi interlocutori politici e manager delle aziende interessate. Avete mai conosciuto (o applicato) un modo diverso dalla raccomandazione (per usare un eufemismo) per dare accesso non dico ad un posto di lavoro, ma anche solo ad una briciola di attenzione per cominciare una lunga gavetta? La stessa domanda si pone per tutta l'"industria culturale" italiana, pubblica e privata.
Penso ad esempio alle nuove, ambiziose istituzioni culturali del nostro Sindaco a cui spetta il compito di rilanciare la Capitale culturale d'Italia. Ebbene, quelle in cui non si entra per concorso, (musei o soprintendenze, chiusi ai giovani da decenni) come l'Auditorium o la Festa del Cinema secondo lei hanno mai cercato personale in forma "trasparente? semplicemente mettendo un annuncio su un giornale? Le assicuro di no, oppure l'hanno fatto in modo molto silenzioso.
Da quando io e tanti amici come me, abbiamo cominciato a cercare lavoro, dieci anni fa, non ci è mai capitato di leggerne uno. La invito a fare un confronto (lo so che a lei gli anglosassoni con la puzza sotto il naso non piacciono, ma in questo caso non possiamo sottrarci) tra lo spazio dedicato agli annunci di lavoro di tutti i quotidiani italiani e quello di un solo giornale inglese, il Guardian (qui le assicuro non c'entra l'orientamento politico). Se fa una ricerca nella sezione Job del loro sito, alla voce "Media" (quindi TV, giornali, editoria) troverà oggi 2121 offerte di lavoro (ha letto bene la cifra), alla voce "Arts and Heritage" ne troverà 161.
La BBC, non meno azienda pubblica della RAI, ha una sezione del suo sito (!!!!!) dedicata alle offerte di lavoro e si può fare domanda on-line. Oggi cercano un Produttore esecutivo per i programmi da lanciare su Internet. Se lo immagina un annuncio del genere da noi? Nella sezione cultura, oggi cercano un curatore per il British Film Institute. So che anche da loro ci sono distorsioni e che funziona la regola del "Who you know (per non dire peggio)". Ma come è possibile una tale abissale disparità?
Da noi, lei lo sa meglio di me, in entrambi i casi, partirebbero una scia di telefonate (a destra e a sinistra indistintamente) e magari, per una botta di fortuna, il bencapitato conoscente-raccomandato del caso è pure bravo. Secondo l'Isfol un italiano su due ha trovato lavoro così e, ovviamente, non possiamo essere tutti brocchi. Ma questo non è il punto. E' un problema di regole del gioco. In questo caso, di bieche regole di mercato (neanche sfioro il tema delle distorsioni generate dai concorsi pubblici, basta scorrere organigrammi di molto enti pubblici e si trovano più parenti che nel registro di un funerale). Se nessuno si assume il rischio di giocare correttamente al gioco del mercato, cioè valutare ed essere valutato per quello che si vale, non ci resta che sesso e politica. "

martedì 18 dicembre 2007

Quando Gorgo un gne la fà + alfabeto + auguri

Salve a tutti,
era un pezzo che un ci si vedeva ma purtroppo fra il lavoro che mi attanaglia più che mai e il mio corpo che mi abbandona per strada sono stato stato questi ultimi tempi impossibilitato a partecipare attivamente a questo bellissimo blogge.
Prima di tutto postate foto della cena a scanicci...scusatemi ancora per il bidone ma purtroppo avendo problemi di stomaco non sarei stato di molta compagia, niente di grave tranquilli.

Allora per tornare attivo nel blogge di gio' posto il mio alfabeto:

L'alfabeto di Gorgo
A
come...All'anima deli mortacci tua
B
come...Bisboccia
C
come...Cinema
D
come...Democazia
E come...Elfo
F come...Fiaba
G come...
Giu per il Gorgo
H come...HP (non la marca fave ma come Hit Points)
I
come...Inverosimile
L come...Lucciola
M
come...Maremma
N
come...Nessuno
O come...Oscurità
P come...Pecorino e miele
Q
come... un cazzo nulla non l'ho mai sopportata la Q
R
come...Robot
S
come...Sentimento
T
come...Timore
U
come...UFO
V come...Vento
Z come... Zucchero

Ne approfitto anche per fare gli auguri di Buon Natale e felice anno nuovo, lanciando una sfida postate l'immagine natalizzia più assurda che trovate...
Comincio io!

Ricordatevi bimbi che se fate i cattivi arriva Babbo Natale e vi rompe il c.....

lo spirito dei tempi secondo google

ciao tutti.
mi rifaccio vivo dopo qualche giorno, felice ma tritato dopo il fine settimana di feste natalizie itineranti (a presto x le foto fiorentine di ven e quelle romane di sabato). felice, tritato e strizzato dalle scadenze prenatalizie come tutti voi (eloisa santa subito per come mi sopporta!).

mi rifaccio vivo con una notizia leggera , ripresa nei giorni scorsi anche dai grandi media, e che ci racconta qcs su come siamo quando siamo in rete.
fatto. basandosi sui record delle ricerche effettuate all'interno del suo motore, Google ha comunicato la classifica annuale delle "cose" più ricercate su internet (c.d. "zeitgeist").

il report prevede una ricca sezione sui trend americani, con tanto di "voci in salita rapida", grafici ed altre mirabilia, ma anche una più modesta classifica relativa all'italia (trovate qui il link al blog google che riporta i dati). la notizia è stata in seguito ripresa anche dai quotidiani italiani (Stampa, Corriere e pure quell'altro che non mi ricordo mai come si chiama).

i risultati? alcuni prevedibili altri meno. la "cosa" più ricercata è beppone grillo, e questo ce lo potevamo pure aspettare, mentre nelle posizioni d'onore si piazzano myspace e badoo (che diavolo è?). una notizia è invece il fatto che il "milan" entri in classifica per un pelo, con gran disdoro del suo presidente pensionato tuonante contro "i brogli dei navigatori comunisti".

al di là dei risultati singoli, cmq quello che resta è la consapevolezza che: 1. la rete è sempre più parte integrata della ns vita quotidiana e 2. che siamo anche un pò banalotti.
che sennç biagio antonacci nella lista dei concerti più cliccati non ce l'avremmo trovato mai....

giovedì 13 dicembre 2007

A slow news day?

Yikes! New York Times ha dedicato 4 pagine oggi al declino d'italia. Loro dicono che:

There is a link between the nation’s errant political system and its worsening mood. Luisa Corrado, an Italian economist, led the research behind the study at the University of Cambridge that found Italians to be the least happy of 15 Western European nations. The researchers linked differences in reported happiness across countries with several socio-demographic and political factors, including trust in the world around them, not least in government.

In Denmark, the happiest nation, 64 percent trusted their Parliament. For Italians, the number was 36 percent. “Unfortunately we found this issue of social trust was a bit missing” in Italy, Ms. Corrado said.

Non preocuparvi. Lo stesso NY Times oggi dice che Rimini e' un posto dei 53 posti (come Maldives e South Beach, Miami) si deve visitare in 2008. Loro non sono credibili. ;-)
Se volete protestare quel articolo, venite da noi sabato sera. Peter Kiefer, da NY Times e un contributore del articolo, intende esserci.

- Bernhard (lo straniero)

il gioco dell'alfabeto/ l'alfabeto di gio'

Ciao tutti,
do io il primo giro di giostra con il nuovo gioco di casa genovesi, del quale avevamo parlato qualche giorno fa.
il meccanismo è semplice: dimmi una lettera dell'alfabeto e ti dico cosa mi viene in mente. una cosa bella, una cosa brutta, una persona o quanto altro l
a pancia riesca a suggerirmi...
allora vado...
[PS: ho omesso le lettere dell'alfabeto anglosassone perché non mi veniva in mente molto di sensato]


L'alfabeto di gio'
A
come...Albero
B
come...Babarieddo [vedi dizionario italiano- crotonese per trad.]
C
come...Cielo
D
come...Desiderio
E come...Empoli
F come...Fuoco
G come...
Gioco [azz..."genoa" mi resta fuori della lista]
H come...Hchazzo c'è con la hacca?
I
come...Inverno
L come...Lavoro
M
come...Mandorla
N
come...NO
P
come...Partigiano
Q
come...Quaglia
R
come...Rispetto
S
come...Stromboli
T
come...Terra
U
come...Umidità
V come...Vino
Z come... ZZZZZZZZZZZ.......

mercoledì 12 dicembre 2007

una buona notizia (dolce) dal mondo

...e speriamo che una bomba alla crema li seppellisca....

martedì 11 dicembre 2007

giornali e foglie di fico [lungo e ponderoso]

Negli ultimi anni ci è accaduto molte volte,tra scoramento e scetticismo, di discutere su cosa significhi oggi "sinistra", sulle difficoltà correnti di coloro che indegnamente rappresentano la sinistra in parlamento e più concretamente su "che fare".
e visto che tra venerdì e domenica ho trovato sui quotidiani nazionali due pezzi molto belli, sul tema, oggi li butto dentro per rinverdire l'annosa questione.

sulla stampa di domenica, barbara spinelli evidenzia quelle che sono secondo lei le "ragioni e le miserie della sinistra". partendo dal bertinotti urlante, spinelli argomenta la delusione e il senso di inutilità della sinistra al governo, stretta tra i vincoli di spesa e il vacuo "estremismo di centro" (parole di spinelli) degli ayatollah cattolici e "riformisti". i ricatti del centro, dice l'autrice, rischiano di far scoraggiare rappresentanti e cittadini della sinistra perché questi:

Hanno l’impressione sempre più intensa di servire solo come numeri per fare maggioranza, e nessun individuo né gruppo può alla lunga credere in se stesso se viene adoperato come mezzo, peggio come numero.

eppure, continua l'autrice, esiste in
italia ed in europa una Questione Sociale sempre più lacerante ed attuale: impoverimento di cittadini giovani e anziani, precarietà del lavoro, eccidi di lavoratori sull'altare dell'accellerazione produttiva, spese sanitarie sempre crescenti "urlano" l'esigenza di una sinistra forte e presente. dice spinelli a proposito del presidente della camera:
La sinistra in cui crede è data per agonizzante, ma nei paesi travagliati da mondializzazione e precariato non pare avere il futuro alle spalle: pare averlo davanti a sé. Il pessimismo sociale e esistenziale che spesso la caratterizza - sulle ingiustizie inflitte agli esclusi, sull’internazionalizzazione senza regole, sul clima (l’Italia è il quinto inquinatore mondiale, prima di Russia e Usa) - ha una nuova plausibilità.

spinelli continuerà poi sostenendo che la sx italiana fa male a non riconoscere, accanto ai problemi, anche i propri meriti (stare misurandosi con il governo, arginare quotidianamente derive centriste ancor peggiori) e argomentando la necessità di guardare "lo spazio grande e l'orizzonte lungo" accanto alle necessità propagandistiche del qui e ora.
e qui viene in campo il secondo, bellissimo per me, articolo: "Quotidiano comunista? Una nobile foglia di fico" di marco d'eramo (Il Manifesto, 7 dic 2007, link a rischio scomparsa, .doc disponibile).
il punto di attacco di d'eramo è l'annosa discussione, tutta interna al dibattito manifestino, sull'opportunità di togliere dalla testata la dicitura "quotidiano comunista". ma nell'attacco di d'eramo c'è tutta la sostanza della critica, e dell'urgenza che in tanti risentiamo:
il problema serio, per cui io personalmente sarei favorevole a abolire la dicitura, è un problema di onestà intellettuale. Mantenerla vuol dire rimuovere il punto centrale delle nostre difficoltà e debolezze. Il punto è che nessuno di noi sa dire più con esattezza in che cosa consista il comunismo. A ragione denunciamo i misfatti del capitalismo, gli orrori generati dal fondamentalismo liberista di mercato, gli eccidi dell'«imperialismo umanitario». Ma alzi la mano chi sa rispondere alla domanda «Insomma che società volete?» se non in termini negativi [...]. Noi sappiamo dire «una società che non», ma non sappiamo più dire «una società che sì»

Da Montale a D'Eramo e ritorno.
L'urgenza di D'Eramo è anche la mia. Mi viene da piangere, ormai, quando vedo il caruso di turno che urla "un altro xyz è possibile", e si ferma lì. E mi viene da piangere quando, nella mia pratica quotidiana, l'esigenza individuale di sgomitare per guadagnarmi uno spicchio di posto al sole mi fa perdere di vista il "noi", e il fatto che c'è pieno di altri sfigati come me.
d'eramo dice bene il "disagio politico e intellettuale" che in tanti, anche qui dentro, risentiamo. e ne mostra le pericolose ricadute a livello di politiche:
attenzione, dice, perché alla luce del disagio le ricette che l'attuale sinistra propone sono stra- moderate, e tipicamente solo resistenziali.

da dove viene questo disagio? secondo il nostro il disagio è figlio dell'impiego di un
"doppio standard": riconosciamo la sconfitta di quel che la sx è stata, ma riteniamo di poter continuare ad impiegare, intatte e irriformate, le categorie forgiate centocinquant'anni fa.
e allora, come uscire dal disagio? quoto ancora D'Eramo:
Rimuovere queste difficoltà, non prenderle di petto, questo sì che è tradire la nostra storia, essere infedeli alle nostre idee[...]. Oggi abbiamo bisogno dello stesso coraggio, della stessa spregiudicatezza di allora. Senza questa nuova rottura, saremo come quei popoli la cui religiosità è solo una facciata, consentita da una generale ipocrisia. [...]
la testatina costituisce solo un ulteriore, piccolo elemento dei tanti che ci rendono scostanti e che respingono da noi un pubblico più largo. Un serbatoio di lettori - assai più vasto di quel che si creda - che vogliono «conquistare l'uguaglianza e la libertà di donne e di uomini», ma vogliono avviarsi su questa via senza caricarsi dell'insostenibile fardello di una storia controversa che non sentono più loro.

rompere le nostre vecchie categorie, per riappropriarcene e usarle sulla nostra vita quotidiana e sul mutato ambiente che ci sta intorno. non attaccarci alle etichette. studiare.
vado a baciare in bocca d'eramo e mi metto al lavoro

lunedì 10 dicembre 2007

il gioco dell'alfabeto

...perchè alla fine che cos'è (vorrebbe essere) un blog?
nient'altro che un posto dove si incontrano persone diverse, ciascuna con dei pensieri, dei desideri e magari dei linguaggi differenti. ciascuna con un proprio alfabeto.

il nuovo gioco che vi propongo di condividere qui sopra è il gioco dell'alfabeto. il gioco dell'alfabeto è semplice: si tratta di mettere in fila le lettere dell'alfabeto e vedere quali associazioni ci fa saltare dentro la mente.... A come albero...B come bastardo...C come culla e via cantando.
dentro un alfabeto ci si può mettere di tutto: oggetti, passioni, detestazioni, persone.
insomma un bello spazio grande.

domani, per cominciare, butto dentro il mio personale alfabeto.
intanto, qui sotto, la griglia da copiare& incollare per giocare con il vostro.
buon lunedì.

Alfabeto
A
come...
B come...
C
come...
D
come...
E come...
F
come...
G come...
H
come...
I
come...
J come...
K
come...
L
come...
M
come...
N
come...
P
come...
Q
come...
R
come...
S
come...
T
come...
U
come...
V
come...
W
come...
X
come...
Y
come...
Z
come...

giovedì 6 dicembre 2007

mannaggia alla professoressa guerra

quando stavo al liceo, la mia capa tosta e l'ignoranza della prof.ssa Guerra mi impedivano di imparare la fisica.

adesso, scopro (via mantellini) un piccolo gioco che mi potrebbe consentire di recuperare il terreno perduto. e anche di stupirmi, una volta di più, delle piccole opere d'arte che si trovano freeware in rete....

una mamma dentro casa

ciao tutti,
in questi giorni sto giocando un pò a nascondino dentro il blog: appaio e scompaio, pubblico poco, metto su dei post che mi potrebbero attirare l'ira della conferenza episcopale.

quindi voglio fare una piccola captatio benevolentiae.
non sono assente soltanto per solidarietà con i lavoratori pubblici bersagliati da quel secchioncello ipocrita di montezemolo. non sono assente perché sto organizzando la tre giorni di capodanno (che qui tanto, a parte i nicoletti, sembrano essersi fatti tutti di nebbia).
sono assente perché.....c'ho mamma vera in visita a bologna!!!

siatemi vicini e, per il possibile, inviate anche sms di solidarietà e/o generi di prima necessità.
baci e buona giornata,
giovanni

mercoledì 5 dicembre 2007

uno screeensaver per te


ti manca un'idea per il natale?
eccone una che ti metterà di ottimo accordo con il pastore ted.
e probabilmente, purtroppo, anche con uolter ueltr....
che il cielo ci protegga!