venerdì 30 maggio 2008

La cognizione del dolore


Fra un milione di anni gli archeologi scopriranno le vestigia di un'antica civiltà scomparsa per autoconsunzione. Gli storici cercheranno di ricostruirne la vita quotidiana, gli usi, i costumi e anche la politica. Qualcuno si lancerà in ardite connessioni di causa-effetto: per esempio quella tra lo sdoganamento di un transessuale in uno spot pubblicitario e l'esperienza politica dell'Onorevole Vladimiro Guadagno, membro della compagine chiamata Sinistra Arcobaleno (2007 d.C-2008 d.C.). Qualcun altro indagherà sui motivi che hanno portato il Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna a richiedere la cancellazione dello spot per grave nocumento al tradizionale schema della famiglia, formata da un uomo, una donna, i figli e una ex-soubrette.

arte italiana contemporanea #1


***
nome opera: "benvenuti in italia"
caratteristiche: olio su tela e saracinesca
autore: sconosciuto
***
l'opera, esempio mirabile di "street art" all'italiana, rielabora in chiave originale i temi dell'identità e del disagio giovanili, offrendo anche spunti nuovi alla riflessione sulla globalizzazione e l'integrazione multi-etnica.
Dal punto di vista dei materiali, intrigante l'impiego della vernice nera sul bugnato, che riprende moduli stilistici cari all'arte degli anni trenta- quaranta dello scorso secolo.
Ancora ignoto, per converso, il nome dell'autore dell'opera. Secondo gli esperti, comunque, è molto probabile che si tratti di un allievo della "Scuola der Pecora", molto attiva a Roma negli ultimi anni con installazioni multimediali e performance live.
Articolato ma comunque positivo il giudizio dell'Assessore alla Cultura di Milano, Vittorio Sgarbi: "brutte teste di cazzo, non l'avete capito che qui siamo di fronte ad un genio, porca puttana...!". E valutazioni molto favorevoli esprime anche il sindaco Letizia Moratti: "mi piace notare come, una volta tanto, i graffiti servano ad abbellire la città e veicolare un messaggio positivo. e comunque, detto come va detto, sono contenta che non li abbiano fatti sul mio portone".
Fortemente critici, invece, i giudizi dei critici d'arte più vicini al piddì: "inaccettabile: non ci hanno neanche invitati al vernissage".

giovedì 29 maggio 2008

castità all'italiana

se uno andasse appresso a Rizzo e Stella, potrebbe pensare che in italia l'unica casta sia quella dei politici.
e forse sbaglierebbe: perché nel nostro paese, nascoste tra le mille sigle di ordini e corporazioni varie, le "caste" sembrano essere veramente mille e una: notai, giornalisti, avvocati, professori universitari, taxisti, dirigenti pubblici sono solo alcune delle molte istanze possibili per la rinomata "castità all'italiana".

nel libro qui sopra, scritto dall'inviato de L'Espresso Stefano Livadiotti, vengono esaminati in profondità dati e storie relativamente ad un'altra "casta potenziale": quella dei sindacalisti. Livadiotti mostra, tra le altre cose, il mutamento progressivo di "missione sociale" del sindacato, i meccanismi che regolano accesso e progresso di carriera dentro di esso, le cifre che girano intorno alle sigle sindacali.

io ed eloisa abbiamo acquistato il libro, ma ancora non abbiamo preso a leggerlo. per questo non siamo ancora in grado di formulare un giudizio complessivo su di esso, oggi. L'unica cosa che speriamo è di poter tornare qui tra qualche giorno e dire che quelle raccontate dall'autore de "L'Altra Casta" sono solo fesserie: perché constatare che ci sono nemici anche tra i tuoi stessi compagni di strada non è mai facile da digerire.....
buona lettura!

martedì 27 maggio 2008

hanno ragione

ricapitoliamo un attimo i fatti degli ultimi giorni:
- gli stupri vari a donne italiane e straniere da parte di uomini di ogni provenienza
- l'assassinio di verona, movente una sigaretta negata
- il pogrom di ponticelli, movente presunto la presunta intenzione di una zingara di rapire un bimbo
- la molotov in un negozio rumeno a milano, movente ignoto (cioé razzista e basta)
- la morte per asfissia da polmonite di Hassan Nejl, nel CPT di Torino, causa l'omissione di soccorso
- l'aggressione a roma di christian floris, conduttore di una radio gay, movente "devi smetterla con queste trasmissioni da froci"
- il raid contro i tre negozi indiani del pigneto, movente un supposto furto di portafogli
- l'aggressione fascista di fronte alla sapienza di roma

insomma, secondo me hanno ragione quelli del governo. questi extracomunitari hanno rotto il cazzo. e se li mandiamo a casa risolviamo il grosso dei nostri problemi.

[PS: grazie a Ida Dominijanni- Mani 27 Maggio- per aver messo in fila i fatti sopra]

a piedi nudi nel parco

immaginate un vecchio mulino, nascosto tra gli alberi ed il mare all'interno del parco del monte di portofino.
immaginate otto ragazzi, riuniti in cooperativa, che un bel giorno decidono di recuperare il mulino per farne un rifugio ad uso dei camminatori.
immaginate mesi e mesi di lavoro, con cementopietreardesie portate in ogni modo pensabile- a spalla, via mare, via cielo e via camallando.
immaginate che un bel giorno il lavoro venga finito, e che il rifugio sia pronto.

perché vi chiedo di immaginare tutto questo? ve lo chiedo per due ragioni: prima di tutto perché quella de Il Giardino del Borgo è una bella storia. Ma soprattutto perché tra gli eroici ristrutturatori del mulino c'è anche un personaggio quasi mitologico di Casagenovesi: Filippo Tudics (per gli amici "due cazzi").
Leviamo il bicchiere per Filo, per i suoi sandali e per il Giardino del Borgo!
=)

sabato 24 maggio 2008

Ghe pensi mi


Lotta alla clandestinità, piano monnezza, rilancio del nucleare, taglio dell’ici, intervento sui mutui variabili, ponte sullo Stretto. Come promesso in campagna elettorale, il Berlusconi IV è partito lancia in resta. La violenza e la velocità con cui sono arrivati decreti e proclami sono impressionanti, non c’è che dire. Questo governo sembra uno schiacciasassi: decisionismo allo stato puro e idee chiare, senza il minimo mugugno all’interno della coalizione. Gli italiani sono rimasti colpiti (manganellate a parte): sarà il solito bluff o l’inizio di qualcosa di nuovo? Chi lo ha votato gongola, chi non lo ha votato è sbigottito per motivi diversi: i progressisti, un filo invidiosi, si chiedono se la sinistra sia condannata per sempre all’immobilismo (e alla sconfitta); la sinistra alternativa denuncia a gran voce il realizzarsi del più temibile programma di destra che ci ricorderemo. Il pensiero comune è: possibile che riesca davvero a fare tutto quello che ha detto? E ancora: che fine ha fatto il dialogo sociale? Si può davvero militarizzare la politica? Come dice oggi Giuseppe D’Avanzo su Repubblica tutte le moderne democrazie stanno creando volutamente un continuo stato di emergenza, che porta allo svuotamento della partecipazione popolare e alla verticalizzazione della politica. Napoli è il caso emblematico: poco prima delle elezioni in piena crisi-monnezza è emerso con chiarezza che le cause di quel disastro colpivano tutti i livelli del sistema, a partire dal cittadino che non faceva la raccolta differenziata sino a risalire tutta la catena politico-amministrativa, rivelatasi un letale mix di malaffare e incapacità. Il risultato? Nessuno si fida più di nessuno e guai a chi tocca il mio giardino. Il governo Prodi, strangolato dalle tensioni centrifughe, non ha saputo mettere alcuna pezza nella voragine e il commissario De Gennaro, pur essendo persona abile, non è riuscito a evitare la trappola del rilancio infinito orchestrato da camorra e comitati locali. Ma ecco arrivare l’uomo forte che dichiara sotto elezioni che il suo governo partirà da Napoli, che dormirà a casa di Emilio Fede pur di risolvere il problema (che coraggio!). Ai microfoni del Tg, i napoletani chiedono a Zio Silvio di fare il miracolo, proprio come fanno con San Gennaro, come se i rifiuti fossero la peste e non un problema da risolvere a tavolino. Come se si potessero sgomberare le strade di Napoli facendo scomparire i rifiuti nel nulla. Eppure un miracolo Silvio lo ha fatto. Brandendo i sondaggi come un bastone e agitando la carotina in faccia ai media, ha fatto in modo che all'impovviso tutti gli italiani cominciassero davvero di vivere in stato di emergenza: i clandestini, la criminalità, l’energia, i mutui, la globalizzazione. Non importa se i Rumeni sono comunitari e non si possono cacciare; se l’indulto lo hanno votato insieme; se 15 anni di gestione sconsiderata dei rifiuti (da entrambe gli schieramenti) non si possono considerare un’emergenza; se nessun dazio sia in grado di ostacolare la globalizzazione, se ci vogliono almeno 15 anni per avere energia nucleare. L’importante, quando si è in emergenza, è dare un segnale evidente che si sta facendo qualcosa, anche se poi non importa a nessuno che cosa. E così, asserragliato dentro il Palazzo Reale di Napoli, elmetto in testa, circondato dai suoi fedelissimi, Silvio IV si mostra ai sudditi pronto a combattere. E’ in mezzo a loro, operaio, imprenditore, operatore ecologico. Forse si farà fotografare a petto nudo sul trattore. E gli italiani, come spesso è accaduto, accade e accadrà, sono un po’ compiaciuti per questo decisionismo. E se non vogliono le discariche qualche carica della polizia non farà male. Come forse si sarebbe dovuto fare con i tassisti quando bloccavano le strade.
Dopo due anni di no a tutto (che hanno portato Pecoraro a chiedere protezione al Wwf) vuoi vedere che gli italiani si faranno ammaliare nuovamente da chi sa prendere le decisioni? Il Partito Democratico (per non parlare di quello che rimane della Sinistra Arcobaleno) sembra atterrito da questa ondata. Ci vorrà molto prima che a Sinistra si raggiunga la consapevolezza che le elezioni non si vincono copiando i programmi di destra, perché gli elettori alla copia preferiscono l’originale. Se si ha una vaga idea di come si possa costruire un paese moderno in grado di coniugare opportunità e tutela dei più deboli bisogna cominciare a discuterne, magari per cinque anni interi. Ma quando arriverà il momento, dalle parole si dovrà passare ai fatti. Zapatero insegna. Forse anche gli elettori italiani di sinistra cominciano a chiedere qualcosa di simile. E da quel momento, poi, non si torna indietro.

venerdì 23 maggio 2008

proporzionalità inversa

sto scoprendo che esiste un rapporto di proporzionalità inversa tra il mio umore e la mia vena blogghica: più sono depresso e più mi sono gradevoli le cose che scrivo per casagenovesi.
quasi quasi smetto di scrivere e vedo se mi ripiglio

un film tamugno


"tamugno" è una espressione tipica della parlata locale bolognese. una cosa "tamugna" è una cosa tosta, robusta, magari buona ma non sempre facile da digerire: un piatto di tagliatelle straboccante di ragù e formaggio è senz'altro "tamugno", ma "tamugni" possono essere anche una persona- per esempio quel ragazzotto ben piantato col quale hai rischiato di litigare al semaforo- un viaggio, un libro.

quello che invece, almeno nella mia esperienza recente, è capitato più di rado è di incontrare dei film tamugni, soprattutto tra le produzioni italiane. forse sarà perché vado meno al cinema, o perché mi sono assuefatto anch'io alle storielle narcotizzanti/normalizzanti dei vari ozpetek e virzì, ed alle ambientazioni "bmw+monteverdevecchio" di moretti, ma film tamugni non ne avevo visto più.

invece gomorra, che con eloisa abbiamo visto un paio di sere fa, è tamugno un bel pò.
non che sia imprevedibile: entri dentro il cinema aspettandoti violenza e squallore, e non trovi nulla più di violenza e squallore. ma il modo in cui garrone e saviano ti rendono la storia è veramente intenso e stordente. la camera ti prende per mano e ti porta passo passo fin dentro i dettagli di un universo parallelo, che è lontano meno di cento passi, ma che da solo proprio non riusciresti a figurarti .
allora, senza alcun tipo di fronzoli o compiacimenti ti fanno vedere il cemento vivo delle case, la musica a palla sulle MiniCooper, l'esibizione continua di violenza. ti fanno vedere i soldi che girano e le pallottole che espolodono. Ma soprattutto ti mostrano, con le immagini, i sottili meccanismi psicologici che stanno dietro a tutte queste cose: i meccanismi con cui i bambini imparano a "giocare a fare i boss", i meccanismi che portano un riciclatore di scorie a sentirsi un eroe dell'imprenditoria locale, i meccanismi che consentono ai boss di perpetrare il proprio dominio sul territorio.

tu guardi e davanti alla tua faccia si apre un mondo. completamente diverso e brutalmente vicino a quello dove vivi. e guardarlo ti piace e ti dà fastidio insieme. e impari delle cose e il tempo ti passa.
poi, alla fine della proiezione, esci fuori dal cinema e ti guardi con la tua compagna, e stai in silenzio perché non hai voglia di fare commenti. ed è lì che capisci che hai appena visto un film tamugno.

giovedì 22 maggio 2008

lo so


si, lo so anch'io che è tutto il giorno che pubblico sveltine.
ma questo era troppo bello per restare fuori.

chi li ha visti?

delle due l'una: o hanno preso il concetto di "ombra" in senso letterale, oppure dentro il loft del piddì sono tutti morti....

mercoledì 21 maggio 2008

cina media e altri cortili

ciao tutti,solo il tempo di segnalare un bell'editoriale comparso sul NYTimes di oggi.
si tratta di un professore ammerrigano, che sta insegnando in cina, che racconta di come sono i nostri coetanei cinesi. di come pensano, di come sentono, di come si esprimono. e di come sono influenzati dai media locali.
perchè mi piace?
per due cose:
1. perché mi ha portato fuori dal mio personale pollaio
2. percé mi ha reso uno "spaccato di vita" intrigante da un paese importante. che qui da noi, btw, sembra far notizia solo per le borse contraffatte

Una saga epica - Lone Wold and Cub

Giappone epoca Tokugawa, Ogami Ittō è uno spadaccino formidabile tanto da rivestire la carica di Kogi Kaishakunin, assassino alle dirette dipendenze dello Shōgun ( la più alta carica militare con incontrastabile potere esecutivo ), almeno fino a quando una tremenda sciagura si abbate sulla sua famiglia. A causa di una esecuzione ordinatagli dal suo signore, per vendetta gli viene completamente sterminata la famiglia. Solo il figlioletto Daigorō riesce incredibilmente a salvarsi e da qui il tremendo viaggio nel meifumadō ( la strada che porta all'inferno ) ha inizio. Lone Wolf and Cub è un fumetto del 1970 di rara bellezza, un bianco e nero con linee potenti e marcate per i violenti combattimenti ma anche sottili e dolci per i momenti tanto teneri quanto strazianti. Un viaggio senza ritorno che mette ogni giorno alla prova le abilità di spada dell'ormai ronin ( samurai senza signore ) e l'inplacabile spirito di sopravvivenza dell'inquietante Daigorō. Campagne giapponesi, avamposti, risaie, villaggi e città, un continuo sussueguirsi di avvenimenti e posti che portano il lettore in un mondo lontano, dettato da assurde violente leggi. Un'antica realtà sospesa dove l'acciaio aveva sempre sete di sangue.

Possedevo già la versione cartacea ma recentemente ho trovato in rete tutta la serie "leggibile", quindi quale miglior occasione... LINK

E poi copertine disegnate ada frank miller non dico altro.

Un saluto.

martedì 20 maggio 2008

miracolo all'ombra del vesuvio

miracolo all'ombra del vesuvio: la spazzatura se ne sta andando.

agli occhi dei cittadini napoletani e dei tanti giornalisti intervenuti si para in effetti uno spettacolo incredibile: lunghe code di sacchetti ai caselli autostradali ed agli imbarchi dei traghetti, file di cassette ed altri involucri ordinatamente in coda lungo le statali, assembramenti di munnezza in attesa ai check in degli aereoporti e nelle stazioni.

l'esodo di massa, accolto con un misto di stupore e gioia dalla popolazione locale, resta tuttora senza spiegazioni. Tuttavia alcuni sacchi di munnezza, colti a chiaccherare tra loro mentre si allontanavano in auto lungo la transvesuviana, avrebbero dichiarato: "abbiamo fatto bene a scegliere la partenza intelligente. nei prossimi giorni, a napoli, il maleodore si farà veramente insopportabile!"

lunedì 19 maggio 2008

dalla melassa informativa globale (II puntata)

Per quelli tra voi che non avessero avuto il tempo di guardarlo, oggi corriere.it dedica un bellissimo servizio a lavinia longhi ed al suo bacio saffico con la bellucci.
gliene siamo molto grati, e se ci resta tempo proveremo anche a scoprire chi è lavinia longhi.

nel frattempo, però, abbiamo scoperto che oggi nel nostro paese è successo anche questo.
e ora, chi lo dice a lavinia?

ancora un aiutino....


La Ministra spagnola delle Pari Opportunità si dice pronta a pagare uno strizzacervelli per il nostro Presidente del Consiglio.
Signora Bibiana Aido, lei è un grande. Ho solo una domanda: non potrebbe fare qualcosa anche per i venti milioni di italiani che continuano a votarlo?

venerdì 16 maggio 2008

problemi in ufficio?

qui dentro parliamo spesso di lavoro.
e ce credo, direte voi: tra precarietà, mobbing, partite IVA ballerine e contratti che non ci sono, il quotidiano lavorativo sta diventando per molti di noi una (poco simpatica) ossessione.
adesso, io sono certo che brunetta e compagnia sapranno risolvere al meglio tutti i problemi sopra citati, e creare per ognuno di noi occasioni e prospettive porfessionali finora impensabili.
ma visto che i demiurghi hanno comunque bisogno di tempo, e per la creazione di magnifiche sorti e progressive nei cubicoli d'italia ci sarà comunque bisogno di aspettare un pò, consentitemi intanto di segnalare (via Apogeonline) una buona soluzione ai problemi d'ufficio proposta in Norvegia.


La soluzione- per vero una serie di soluzioni- si chiama Officeguns, e offre spunti interessanti per risolvere in modo rapido e indolore i conflitti con i colleghi, le diatribe da macchinetta del caffé, e financo quelle noiose vertenze che si sviluppano quando il vostro capo non vuole rinnovarvi il co.co.pro per il prossimo mese.
Si tratta di un set di istruzioni e suggerimenti essenziali, che sfruttano supporti argomentativi semplici (vedi foto sopra) per offrire soluzioni concrete. insomma tutto quello di cui potreste avere bisogno per spiegare al meglio ai vostri superiori il vostro progetto di sviluppo professionale, e tradurre in pratica il vostro estro di impiegati "flessibili" e "creativi".
buon lavoro!

cosa c'è dopo?

secondo una vecchia storia, il segretario del partito comunista sovietico era solito scegliersi un vice un pò più stupido di sé, per non fare brutte figure e non correre rischi. ed il meccanismo era diventato orami prassi politica: una volta diventato segretario, così, l'antico vice seguiva il medesimo iter, scegliendosi un assistente un pelino meno brillante e continuando la catena. e così via.

ora, a parte il fatto che mutuando oggi questi meccanismi di selezione i compagni del piddì rischiano di farsi beccare per i comunisti che sono, c'è una domanda che sorge urgente e spontanea:
cosa c'è dopo franceschini?

giovedì 15 maggio 2008

live dalla melassa informativa globale

Secondo corriere.it, la notizia di apertura per oggi è quella riguardante le intercettazioni tra Inter calcio e malavita.

Per quel che riguarda me, visto che non posso dire che la notizia del giorno sono i pogrom per migranti in italia (tengo famiglia e non posso passare da comunista), affermo senz'altro che l'unica e vera notizia del giorno è questa.

PS: e pensare che qualche imbecille li chiama ancora "mondi virtuali"....

mercoledì 14 maggio 2008

Il sogno del signor Peter

Nel mondo dei videogiochi esiste una persona che stimo moltissimo, il signor Peter Douglas Molyneux. Vi starete chiedendo chi sia, diciamo nessuno di particolare se non per il fatto che è stato produttore di giochi del calicro di Syndacate, Populous, Magic Carpet, Dungeon Keeper, Black and White e Fable. Quest'uomo quando parla emana una passione per quello che fa talmente avvolgente che io lo ascolterei per ore senza respirare, ha un concetto del videogioco estremamente profondo che lo ha sempre spinto in avanti nel tentativo di creare il gioco perfetto. Un antefatto, il signor Peter è sempre stato un fan dei giochi di ruolo e il suo ultimo progetto Fable, lo sta tenendo impegnato da cinque anni a questa parte. Il primo episodio che uscì per la vecchia xbox venne purtroppo alla fine alla luce incompleto. Ma il signo Peter non ha mollato e il suo ambizioso sogno sta tornando con Fable 2 sul X360. Descrivere quello che vuole realizzare è quasi impossibile o meglio io non ne sono in grado, una cosa è certa finalmente Fable 2 è in fase di debug e gli ultimi screen rilasciati fanno venir la pelle d'orco. Consiglio vivamente di provare il primo Fable uscito anche per Pc, un'esperienza piacevolissima che oltre ad intrattenere serve a comprendere il sogno del nostro Peter.





Metto anche un vecchio video dove lui introduce al gioco e al suo contenuto, ce ne sono dei più recenti ma questo merita se avete un minuto libero.



Un saluto

martedì 13 maggio 2008

Quiz n.3 - A chi sono dedicate queste poesie?

Prima poesia:

Ignara bellezza
Rubata sensualità
Fiore reclinato
Peccato d’amore

(Sandro Bondi, ministro per i beni culturali)

Tre possibilità: 1) Che Guevara, 2) Michela Brambilla, 3) Karl Marx

Seconda poesia:

Antro d'amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza


(Sandro Bondi, ministro per i beni culturali)

Tre possibilità: 1) Mao Tse Tung, 2) Giulio Cesare, 3) Giuliano Ferrara

Infine, terza poesia:

Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova

(Sandro Bondi, ministro per i beni culturali)

Tre possibilità: 1) Silvio M. 2) Silvio B. 3) Silvio O.


Quiz n.2 - Chi l'ha detto?

«Quelli che attraversano il Mediterraneo sono i più disgraziati, uomini e donne senza nulla, neppure la dignità che hanno consegnato ai trafficanti. Loro sono le prime vittime di questo immondo traffico. E poi quelli che arrivano via mare dalla Libia sono il 5-10% del totale dei clandestini che varcano i nostri confini nazionali». «A loro (i nuovi Ministri interessati ndr) ricordo le convenzioni internazionali che obbligano tutti al soccorso in mare. In particolare la Convenzione di Montego Bay (10 dicembre del 1982, ndr) che è il verbo in tema di diritto internazionale del mare, e il cui principio ispiratore è la solidarietà. Non troveranno un comandante di una qualsiasi imbarcazione che rifiuterà il soccorso in acque internazionali, altro che accostare le navi di clandestini e farle girare la prua verso le coste da dove sono salpate». “Sento argomenti e proposte discriminanti che nessun governo europeo potrebbe avallare. Lo Stato moderno è nato anche con il Trattato di Westfalia sulla libertà di andare e venire». «Il trattato di Schengen si può sospendere al massimo per un tempo limitato, ripristinando così le frontiere intraeuropee, in occasione di eventi particolari, come la visita di un Capo dello Stato, un meeting internazionale, come un G8. Come possiamo sospenderlo selettivamente, cioè solo per certi cittadini e non altri, per un tempo prolungato?». «Io ho sempre pensato che la migliore arma per combattere la clandestinità è quella di una efficace e positiva politica di integrazione nei confronti degli immigrati regolari. Ma, nello stesso tempo, è giusta una politica ferma e articolata di contrasto alle organizzazioni di trafficanti di merce umana e all’immigrazione clandestina, ma nel rispetto dei diritti umani, delle Convenzioni internazionali e naturalmente delle nostre leggi».«Forse ci vorrebbe uno sforzo in questa direzione: rafforzare gli accordi bilaterali con i Paesi d’origine e di transito, perché questi accettino il rimpatrio dei loro concittadini».

Chi l'ha detto?
Il ministro-ombra dell'Interno Minniti? Naaaa
L'ex-ministro degli esteri D'Alema? Naaa
L'ex-ministro degli Interni Amato? Naaa
Nichi Vendola? Naaaaa
Un prete comunista che gestisce i CPT siciliani? Naaa

....Beppe Pisanu su La Stampa di oggi.

ebbene sì, dopo essersi fatti il Governo, adesso si fanno anche l'opposizione alla faccia di tutti i ministri ombra.

lunedì 12 maggio 2008

quiz

Il nostro è un paese orribile, dove tutti- giornalisti, opinionisti ed ora financo semplici passanti della democrazia- si possono permettere di gettare ignominiosamente fango sulle patrie istituzioni.
ma noi di casagenovesi, che siam patrioti, non ci stiamo a questo vile gioco al massacro. e così abbiamo creato un piccolo quiz con cui testare (ed accrescere) il senso patrio dei nostri lettori.
partecipare è semplice. basta leggete con attenzione le frasi che seguono, e (provare a) rispondere alla domanda in fondo:

frase 1) "Signor Schultz in Italia c'è un produttore che sta preparando un film sui campi di concentramento nazisti, la proporrò per il ruolo di kapò"
frase 2) “Metto personalmente fin da subito a disposizione del comitato sia me stesso che il mio maiale, per una passeggiata sul terreno dove si vorrebbe costruire la moschea”
frase 3) “Vittorio Mangano a suo modo è stato ''un eroe''
frase 4) "Con il tricolore mi ci pulisco il culo"
frase 5) “Ora lo applaudono tutti, ma è un uomo che ha avuto rapporti con noti mafiosi e con persone poi condannate per mafia”


La domanda è la seguente: quale di questi frasi agita da giorni il dibattito pubblico italiano ed è, nelle parole del Direttore Generale della RAI Claudio Cappon (foto), "deprecabile" ed "inescusabile" ?

Avete dieci secondi di tempo per rispondere. NB: a chi risponderà correttamente andranno un'ampolla di acqua del po, una bandana bianca ed un posto da sottosegretario.

venerdì 9 maggio 2008

Ps3 alla riscossa grazie al piombo pesante

Personalmente credo che dal dal suo lancio il monolito nero della Sony non se la sia passata tanto bene, fino ad oggi non avevo visto titoli esclusivi che ne potessero avvalorare l'acquisto. Menomale che le cose cambiano e nel mondo dei videogiochi anche velocemnte. Saltando a piedi pari il fenomeno Metal Gear 4 oggi vi mostro Killzone 2, sparatutto uscito per la prima volta sulla Ps2 vicino all'uscita. Guerrilla Games ottenne un enorme successo con questo primo episodio, ottima grafica, storia avvincente, giocabilità profonda ma alla portata di tutti. Finalmente in questi giorni stanno uscendo screeen e video del progetto quasi ultimato.

Guardate che roba...






E l'immancabile video



Saluti

grazie lo stesso romano

ieri, 8 maggio, romano prodi ha lasciato ufficialmente la presidenza del consiglio.
credo che lo rimpiangeremo, e non solo durante il governo della destra.

è la globalizzazione, baby...



"continua la campagna di delocalizzazioni: nella foto una fabbrica cinese di targhe"

cazzo....non me lo dite...un'altra fabbrica italiana che si trasferisce in cina....maledetti musi gialli...allora lo vedete che aveva proprio ragione tremonti! quello che ci vuole sono barriere certe contro chi ci vuole soffocare: una bella muraglia all'altezza di como brogeda, la chiusura del tunnel del monte bianco e ilpattugliamento armato delle coste a sud.

come dite? ah...la storia non riguarda l'italia ma gli stati uniti? ma veramente?!? non ci posso credere...ma veramente questi maledetti occhi a mandorla riescono a portare via il lavoro ed i soldi anche dall'america? diobono, ma di questo passo dove andremo a finire?!? mah....ma si, gli stati uniti sono forti....sono il paese più importante del mondo, lo dice sempre nche berlusconi....e poi non disperiamo: sicuramente nei loro incontri a porto rotondo silvio e apicella e giorg dabliu troveranno delle soluzioni...

eh? come? non sono le fabbriche americane che emigrano in cina, ma quelle cinesi che emigrano in south carolina?
ma che dite? non è possibile...maledetti diavoli gialli....
qui ci deve essere sotto qualcosa....forse stanno per invaderci....loro e i loro cani morti ed i loro involtini primavera...
ma a noi non ci avranno, eh no! bossi l'ha già detto che ha pronte trecentomila baionette, e i ragazzi a verona si sono ben bene scaldati le mani e tremonti ha pronte le trincee....
e poi, se proprio proprio andasse male, glielo diciamo che noi stavamo solo scherzando...

giovedì 8 maggio 2008

nella rete di second life

complice un intrigante laboratorio di giornalismo online che si svolge lì, sto cadendo anch'io nella trappola di second life.
prometto, almeno, di comportarmi bene e di non leggere la guida a SL di Repubblica.

a presto per aggiornamenti
=)

Le pari opportunità

Ancora una volta il popolo della sinistra si è scagliato contro Berlusconi per partito preso, senza concedere al Cavaliere la prova dei fatti. Neanche il tempo di essere nominato Presidente del Consiglio, che Berlusconi veniva accusato di lavorare alla costruzione di un Governo "piatto". A spazzare questi dubbi una serie di argomenti polposi e tutt'altro che piatti. Signore e signori, ecco a voi le pari opportunità: in alto la voglia di sfuggire dalla "rete" della recessione. In basso lo sguardo al futuro, a un domani radioso, senza più l'insopportabile grigiore della sinistra. Argomenti in grado di convincere anche il più testardo dei comunisti. Aveva promesso un governo "lampo" ed è stato di parola: chi può dire infatti che la lampo non abbia giocato un ruolo cruciale nella scelta?



mercoledì 7 maggio 2008

anteprima Punto Informatico


Di seguito l'attacco dell'intervista pubblicata su Punto Informatico di oggi:
L'elearning costituisce ormai una realtà affermata del panorama formativo, sia a livello scolastico che professionale. Ma a muoversi in questo settore emergente non sono solo le università ed i centri di formazione tradizionali. Già nel 2005, Punto Informatico aveva dato conto dell'esperienza di Oilproject, la prima comunità di "free elearning" nata in Italia. Attraverso corsi strutturati e seminari virtuali, erogati in canali IRC dedicati, il progetto consentiva a giovani e meno giovani di avvicinarsi al mondo dell'informatica in modo originale e, quel ch'è ancor più significativo, totalmente gratuito. Oggi, a oltre tre anni di distanza, questo giornale torna da John Madero, uno dei principali animatori del progetto, per vedere come si sia sviluppata l'esperienza di Oilproject, e quali nuove frontiere abbia di fronte il movimento del "free elearning" italiano.

(continua)

martedì 6 maggio 2008

comprereste una macchina usata...


comprereste una macchina usata da quest'uomo?
come dite? c'ha una faccia da teppa e non ci pensate per niente? non si è fatto la barba e sembra la versione povera di valerio mastrandrea?
bah....siete i soliti radical chic di sinistra.

e comunque, se vi interessa saperlo, al nostro amico non sembra fregargliene molto, del vostro radical chicchismo di sinistra. anche perché, nel solo giorno del debutto la quarta puntata del videogame di cui è protagonista (Grand Theft Auto IV) ha venduto nel solo Regno Unito 609.000 copie tra PS3 e XBox360 (fonte: PI).
e, secondo le previsioni degli esperti, nei prossimi mesi trainerà il mercato delle console, portando alla consacrazione definitiva della nuova Playstation 3.

con buona pace delle associazioni genitoriali.
e della vostra macchina usata.

lunedì 5 maggio 2008

Una risata li seppellirà?

sui fogli di giornale, sui fili telefonici, in rete e dentro le teste di molti di noi continua a ronzare la domanda: "come cazzo abbiamo fatto a perdere così male?". e purtroppo non ci riferiamo al genoa.

per questo, anche se mi ero giurato di non tornare a parlarne per un pò, anche io torno sul punto rilanciando un video apparso qualche giorno fa sul blog di diego bianchi (via manteblog).
è lucido quanto basta e ironico (amaramente ironico) pure dippiù.
speriamo, almeno, che una risata li seppellisca.
;)

giovedì 1 maggio 2008

update: disinfettante

Ieri avevamo riportato sull'iniziativa "archivi aperti" dell'Agenzia delle Entrate: liberamente consultabili online le dichiarazioni dei redditi 2005 di tutti i contribuenti italiani.

Seppur populista l'iniziativa mi sembrava meritoria, in un paese dove molte persone si valgono dell'opacità sociale/ fiscale per evadere le tasse.

Ma evidentemente l'iniziativa dell'Agenzia è stata azzardata. E così già ieri pomeriggio, appellandosi alle esigenze di privacy, i decisori hanno oscurato il servizio.

Si sa, nel nostro paese troppo disinfettante rischia di fare puzza.