mercoledì 13 giugno 2007

ma perchè un altro blog?

ma perché un altro blog????
già mi sento i commenti:
"...non ho tempo..."
"devo chiudere il progetto entro domani..."
"che me ne faccio..."

ed è tutto vero. infatti "un altro blog" non deve servire ad altro che a dare uno spazio di incontro ad un gruppo di vecchi amici. che ieri si perdevano tra sperandie, skalelle e casa genovesi (per tacere di sant'agata), e che oggi si perdono ai quattro lati del belpaese tra "progetti", capi incazzati, ricerche di lavoro.

se vorremo ci potremo buttare dentro le nostre foto, i video de La Prossima volta, i link che ci interessano, o anche solo della carta di budino di sant'agata.
io per me spero che ci possiamo buttare dentro un pò di quello che siamo stati prima e, soprattutto, quello che siamo (dove siamo) adesso.

che ne pensate?
gio'

6 commenti:

Nicola ha detto...

Grande Giò!
Era ora che qualcuno lo facesse!

Mi aspetta una lunga serata di studio sulle compressioni...

Skanner ha detto...

drin...chi va ad aprire? Un secondo, sta finendo il primo tempo...e poi ha le chiavi...drin...ma scusa alzati e apri...cosa ti costa?...un attimo, mancano dieci secondi. e poi non c'è nessuno in casa?...drin...uff, sarà quel rompicoglioni...fallo, arbitro! certo che sei falloso! ha parlato suor germana!...It's an interesting trade of lupins...drin...ma non ce le ha le chiavi?! Ohhh, ecco, aperto! Ma i miei sono tutti stanchissimi... Che pippe! Adesso ti sparo un catenaccio alla vecchia maniera...Oh! è mezzanotte passata. Faccio questa e vado. Si, bum!...Al massimo ti do la rivincita e nel caso spareggio...Scusate, sono Ivan, ho conosciuto Giovanni sul treno. Mi ha detto che avrei potuto dormire qui in caso di bisogno...Ivan? Va bene, ma aspetta un minuto. Prima finiamo la partita...Sì, c'era bisogno di un altro blog. Ora scusate ma vado a finire il progetto.

la_nico ha detto...

In che senso Buon Natale? Cioè, in che senso un altro blog? Noi di blog non se n’è mai fatti prima d’ora, mi pare. Di cazzate parecchie, ma blog mai. La moda è arrivata dopo la laurea e non abbiamo potuto sfruttarla per gli scherzi. E poi gli scherzi di laurea non erano cose serie, si risolvevano al massimo con la fine di qualche promettente storia d’amore (Nicola, so che ormai la tua fiducia è perduta per sempre ma ti ripeto che io ero per il calendario porno). Non s’è mai fatto niente di così serio come un blog, voglio dire. Ma forse questa non è una risposta, ok, ricomincio: perché un blog? Perché no, scusate? Perché no... vediamo. Boh, istintivamente perché scrivere è diventato un lusso, tipo farsi mezz'ora a piedi per andare a mangiare un budino alla mensa da casa della signora Olivieri o passare tempo ad ascoltare l’uomo polpetta o fare la fila a Lettere per controllare la posta su Linus ai tempi in cui la mail ce l’aveva solo un nostro cugino di Brescia che altrimenti non avremmo cagato manco di striscio. O cercare di capire chi è Mistero, o perfino fare il riposino il pomeriggio. Quando eravamo giovani era tutta un’altra cosa eccetera, ma insomma scrivere è uno di quei lussi alla “essi furono” appesi al muro, e invecchiando ho capito che il lusso tutto sommato non mi dispiace, e anche che il tempo è denaro e il denaro è importante eccetera. Neanche questa è una risposta temo, ma nel frattempo mi è venuta in mente quella frase che cercavo di ricordare ieri: “Dunque per te non è ricco chi non può perdere la sua ricchezza?” Seneca o qualcosa del genere. Ecco, appunto: la mia ricchezza io la posso perdere? (Stacco e primo piano su scimmie che si spulciano).

Dave ha detto...

Davidella??? Partiamo molto, molto male con questo blog: io vi querelo...

In ogni caso, ho appena finito di buttare giù un progetto e sono poco lucido...mi scuserete...

In attesa di pensieri migliori, voglio solo fermarmi, un attimo, in questo novello spazio web, per dire che sabato e domenica siamo stati veramente bene, tutti insieme appassionatamente.

Nicoletta sembrava meno polemica del solito, Nicola aveva lo sguardo torbido dei vecchi tempi, Giò era in forma smagliante, Mauro ha tirato fuori senza pudori il suo lato-parà, Sara per un giorno ha deciso di non organizzare nulla e di stare un po’ ferma lì…e poi Margherita, Luca-Strauau-uomo-gospel, Sirione, Chiara, gli Arturi, grandi e piccoli, il romantico show-man Romeo, Clementina, bella ed elegante, il fratello-santone per look o per vocazione, la politica, la religione, il calcio, i programmi della lavatrice, il tfr, la casa, il contratto, le zanzare e tutto quello che ci rende così “totalizzanti”….a presto.

E ripeto al gestore responsabile del blog: guarda che parte la querela. Soluzione: togli dalla didascalia “a sx” così resta l’ambiguità con il capo-tavola….:-)

Gorgo ha detto...

Salve gente!

Vado a sgranare, ci si rivede dopo.

Cr!s ha detto...

eccomi/ci di ritorno da un mirabolante trip in spain! I complimenti vanno prima di tutto alla PiccolaSara che e' riuscita a non farsi spaventare da quel mociovileda di capelli, poi a Nicola, che riesce sempre a filmarmi nelle mie performance migliori e nelle mie pose piu' foto(i)g(i)eniche... chissa' quale stupefacente sostanza mi permetteva di produrre cotali sconnesse verbalizzazioni (probabilmente birramoretti).

Infine un hippy-hippy urra' al nostro nostal-gio' che come al solito ci mette una mano sulla spalla e intona un canto degno di caruso... e noi, giuvvia, insieme con lui!

PS. ancora conserviamo reliquie di casagenovesi a skalelle (e.g. Nintendo64+Zelda... 007, ahime', ando' perduto. chissadovechisssaquando)!