venerdì 3 agosto 2007

meditabondità

sotto la doccia, stamattina, pensavo al post che avrei voluto per oggi. il mio compleanno, trentadue anni, tanti cambiamenti nella mia vita, una compagna e degli amici bellissimi.
e poi? e poi arrivo e scopro che quella stronza di nicoletta mi ha "bruciato la notizia", con una lettera bella che quasi rabbrividivo....

e adesso come faccio? vabbè, proviamo con la ruota libera....
fai trentadue anni e magari dell'anagrafe non te ne importa niente.
solo che, come mi diceva un'amico qualche sera fa "dopo aver pensato per un pezzo di essere padrone del tuo destino, ti rendi conto che sei arrivato ad un punto dove, al più, gli puoi dare qualche botta di aggiustamento".
pensavi che la vita era come un giro di giostra, e non capivi che la parte della frase da tenere a mente non è "di giostra" ma "un (1) giro".
cazzo, mi stanno fregando. e allora corri, e ti accapigli, e ti ansiolizzi perché ti sembra che ti stia scappando tutto di sotto i piedi. cerchi lavori, contatti persone, provi in tutti i modi a dimostrare che vali.

ma è quello il succo della storia? io per me, e diversi di quelli che leggono, ci siamo fatti convincere/ inculcare che valevamo se avanzavamo. se guadagnavamo, se avevamo un lavoro figo, se avevamo "successo".
e io, un pò, continuo a credermela. tanto è vero che al lavoro mi sento spesso frustrato.

solo che mano a mano che vivo mi sembra di capire che forse il succo non è quello, o non soprattutto quello. quando è nata la bambina di filo, io ed eloisa eravamo elettrizzati e felici come fosse stata la nostra. non stavamo nella pelle. quando romeo si è sposato, o il mio amico andrea ha trovato lavoro a madrid, mi sentivo pieno di vita. quando ho salutato mio babbo, quello che mi è dispiaciuto non è stato non essere diventato presidente della repubblica, ma di non essere riuscito a farmi raccontare delle storie da lui....
quando ho letto i post di nicoletta e jose, ancora, mi è venuto un brivido che nessun successo lavorativo mi ha ancora dato...

cosa voglio dire? non lo so bene cosa voglio dire. so solo che è bello sentire calore e che sono felice.
sproloquiamente vostro,
gio'

1 commento:

Gorgo ha detto...

gio' il tuo stato d'animo mi pare un gatto randagio centrifugato con tanto di 2 litri di ammorbidente coccolino. Questo è un post profondo che condivido pienamente ma che al tempo stesso scivola tra le mie mani. Una rivalutazione di tutto quello fatto e di quello poi che effetttivamente stiamo facendo.

Di consideraszioni ce ne sono parecchie da fare, le mie scelte lavorative, il mio ineguagliabile fancazzismo passato e altro ancora . Alle volte così mi inquieto ma poi penso a cosa ho raggiunto e cosa è riamsto della passata vita accademica e mi dico "cazzo allora via! anche i pini possono fare i pandori"

Non è tanto (a mio parere, poi chi non approva vada a pocciare le palle del letto) avere una carriera in ascesa e in continua evoluzione che mi appaga la sera quando torno a casa; è più quello che sento di essere diventato con i miei sforzi e i miei sbagli. Tutto qui...

Poi ora basta via mi hai messo in un loop mentale che non sò più na sega io di quello che voglio dire.

Li mortacci gio' ma chi sei? Il Marzullo di' noiattri?

Approfitto del post anche per comunicare che anche io vado in ferie e sarò latitante fino al 18 agosto. Saremo a massa marittima. Chi capitasse in zona una pizza ai tre Orchi è dovuta.
ricordo il mio cell:
3496032261

Saluti a tutti.