martedì 29 gennaio 2008

Beppe's Inferno

Eccolo,Un profilo lungo di Beppe Grillo nel The New Yorker.

5 commenti:

gio' ha detto...

ma com'è che voi ammerricani scrivete sempre dei pezzi così lunghi????
=)
tks bernhard per l'imbeccata!
gio'

PS per gli italian readers: non trovate anche voi amaro il fatto che all'estero ci conoscano solo attraverso comici ed altri buffoni (tipo senatori o aspiranti primi ministri)? cosa possiamo fare in proposito?

Gorgo ha detto...

Semplice, un colpo di stato. E magari far brillare i monumenti simbolo dello stato italiano. Mi sembra una buona idea anche promuovere anarchia e sciacallaggio selvaggio. Per costruire bisogna prima annientare.

gio' ha detto...

il malloppazzo su grillo è carino e molto circostanziato (ci sono un mucchio di info biografiche veramente curiose).
l'unica cosa che non mi convince è l'idea che viene resa di "grillo come robin hood benedetto": giustappunto perché la realtà è un tantinello più sfumata e grillo, oltre a raggrumare molte intelligenze beneintenzionate, fa anche da ricettacolo per un bel pò di sfascismo e qualunquismo.
e questo nell'articolo non si vede neanche un pò...

green ideas ha detto...

Mi dispiace giò ma non sono d'accordo. Non vedo la ben che minima traccia di sfascismo e qualunquismo in ciò che Beppe dice, fa e rappresenta ed è amaro che il più autorevole dei magazine statunitensi scriva approfonditamente su un attivista libero e da noi accada sistematicamente il contrario.

gio' ha detto...

caro green, sono ben d'acordo con te.
il riferimento non era al fatto che grillo fa sfascismo, ma al fatto che grillo *funge da catalizzatore* per istanze molto diverse, tra cui anche istanze qualunquiste (vedere piazza maggiore a bologna l'8 sett per una overview completa)