sabato 26 gennaio 2008

Il primo "caucus digitale": istruzioni per e-voting


Ciao 'freedom loving' italiani,

Ci devono essere delle regole per questo caucus digitale.

1. Potremo considerare tutti i candidati democratici (senza Sindaco Veltroni).

2. Potete votare lasciando un commento a questo post. Pero', dovete votare prima di martedi mattina alle 9, 29 gennaio. (La vostra posta italiana ha bisogno di una settimana al meno per mandare la scheda negli stati uniti).

3. Poiche' queste primarie sono in NJ, dovete giurare fedelta' ai New York Giants.

4. Non escludiamo scambi di sacchetti pieni di banconote. wink, wink

5. Votate! (solo una volta)

3 commenti:

gio' ha detto...

caro bernhard,
prendo tempo fino all'ultimo minuto (da buon italiano) per esprimere il mio voto, ma intanto mi porto avanti con le operazioni preliminari richieste per la partecipazione al caucus digitale. ergo:
1. giuro di dare fedeltà ai NY Giants come e più di Mastella all'elettorato che ha mandato i suoi "senatori" al parlamento italiano
2. giuro di non votare sindaco veltroni (per me e per altri questo giuramento era forse superfluo...)
3. giuro, nella migliore tradizione italiana, di far girare sacchetti pieni di banconote.

viva gli stati uniti!
viva l'italia!
e ora vado a studiare i programmi dei candidati, così riesco a votare a tempo.
besos,
gio'

gio' ha detto...

dopo un breve screening dei siti, esprimo il mio voto per Obama.
ciao

Skanner ha detto...

Premetto che non conosco a fondo i programmi. Il mio giudizio ovviamente si limita a questioni americane che riguardano il pianeta e quindi cambiamenti climatici, Iraq, Guantanamo e ruolo internazionale degli Usa. Una veloce occhiata mi ha permesso di vedere che Edwards è l'unico che cita esplicitamente la chiusura di Guantanamo: lui e Obama parlano di cambiamenti climatici in termini di accordi internzionali (e non come questione interna). Mi sembra che tutti si vogliano ritirare dall'Iraq (e quindi non è determinante). Nessuno di questi punti segna una vera differenza tra i candidati. La mia decisione si base quindi più su una sensazione: quella che Obama segni una maggiore discontinuità rispetto agli altri due candidati. Vorrei vedere cosa può fare un nero quarantenne alla guida del più grande paese del mondo.