venerdì 16 maggio 2008

cosa c'è dopo?

secondo una vecchia storia, il segretario del partito comunista sovietico era solito scegliersi un vice un pò più stupido di sé, per non fare brutte figure e non correre rischi. ed il meccanismo era diventato orami prassi politica: una volta diventato segretario, così, l'antico vice seguiva il medesimo iter, scegliendosi un assistente un pelino meno brillante e continuando la catena. e così via.

ora, a parte il fatto che mutuando oggi questi meccanismi di selezione i compagni del piddì rischiano di farsi beccare per i comunisti che sono, c'è una domanda che sorge urgente e spontanea:
cosa c'è dopo franceschini?

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